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Rione San Martino San Rocco |
La Contrada dei Roero: una città nella Città
Con il termine “contrata” si indica nel
Medioevo un’area ristretta della città, costituita da una o più vie, dalle
case che vi sorgono e dalle famiglie che vi abitano.
La contrada dei Roero è uno dei pochissimi spazi cittadini ad aver mantenuto
costantemente il toponimo medievale fino ad oggi. Per quanto le sue
attestazioni siano tarde (seconda metà del Quattrocento), l’origine del nome
è sicuramente da far risalire al XIII-XIV secolo, quando la casata dei Roero
occupò completamente il settore urbano compreso tra l’antica Porta di San
Martino, nei pressi dell’attuale Piazza San Giuseppe, e Piazza San Martino.
I Roero, ramificati in diverse linee, furono una delle famiglie più in vista
del ceto dirigente comunale: mai schierati apertamente in senso guelfo o
ghibellino, fondarono le loro fortune sull’attività mercantile e bancaria,
operando come prestatori di denaro nelle Fiandre, in Germania e in Svizzera.
Investirono le loro ricchezze nell’acquisizione di signorie feudali e nel
rafforzamento del controllo urbano, che a partire dal XIV secolo comportò la
formazione di una vera “città nella Città”.
Il corteo propone uno scorcio di vita quotidiana: nobili e popolani si
riversano sulla strada principale della contrada, fanciulle in età da
marito, abbigliate con candide vesti, intrecciano danze.
Nei giorni di mercato vi è un gran da fare: arrivano i mercanti di spezie e
i cittadini possono rifornirsi di cannella, chiodi di garofano, pepe e
zafferano. La Duchessa Maria di Clèves, che ha il governo sulla città, ha
saggiamente annullato le tasse che gravavano su queste merci preziose ed ora
i venditori sono ritornati, con grande sollievo di tutti.
All’improvviso un clamore attira l’attenzione di tutti: un uomo sta
scappando, inseguito da due armigeri. Si avvicina al nobile Roero, si
inginocchia ai suoi piedi e lo supplica. I suoi inseguitori si fermano. Lo
sanno bene: nella contrada dei Roero non si possono operare arresti, in
quanto vige un diritto inviolabile di asilo, sancito da antichi privilegi
imperiali.