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Baldichieri |
La bottega del sartore: dalla ricerca delle stoffe al confezionamento dell’abito.
Quello del sartore fu uno dei mestieri
fondamentali nella società medievale, sia che operasse in una bottega sia
che fosse invece un artigiano itinerante, al seguito delle carovane di
mercanti: giungendo infatti da luoghi lontani, i sarti erano i portatori
nelle più remote contrade non solo delle nuove mode, ma anche di stoffe e
materiali sconosciuti. Il mestiere era prevalentemente praticato dagli
uomini, i mastri bottegai, che ricorrevano a manodopera femminile
specializzata per il cucito ed il ricamo. I sarti che lavoravano
prevalentemente materiali di lusso erano considerati benestanti e
appartenevano alla classe sociale dei mercanti.
Nelle loro botteghe tagliavano le vesti, mentre le lavoranti avevano il
compito di cucire e rifinire gli abiti. All’interno delle botteghe si
svolgevano anche altre attività secondarie collegate alla sartoria quali la
tessitura, il ricamo, il confezionamento della pelletteria e di accessori.
I principali strumenti ai quali si faceva ricorso, decisamente più
rudimentali di quelli odierni - ma non molto diversi e comunque adatti allo
scopo - erano forbici di varia grandezza, aghi in osso o bronzo, stecche e
cordini per la misurazione della stoffa (nell’astigiano si usavano come
unità di misura la tesa, il braccio e l’alna), carboncini per segnare le
pezze, ditali in osso o bronzo, tavolette di cera per scrivere gli appunti.
Nel basso Medioevo la ricercatezza dell’abbigliamento diventò per i nobili
una preoccupazione costante, anche perché indicatore di prestigio sociale; i
vestiti erano considerati oggetti di lusso e come tali potevano diventare
oggetto di pagamento e di scambio, venivano lasciati in eredità per
testamento oppure offerti in dono alle dame dai cavalieri. Gli uomini per
ordinare l’abito e scegliere le stoffe si recavano di persona nelle
botteghe, mentre le dame per la scelta dei materiali e per le prove dei
vestiti accoglievano nelle loro abitazioni il sartore, accompagnato dalle
cucitrici.
Il Comune di Baldichieri intende rappresentare il rapporto che esisteva tra
il sartore, i mercanti e i nobili, inscenando il lavoro all’interno di una
bottega dell’epoca.