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nei dintorni del porto si apre in tutta la sua mole l'hangar dei dirigibili. La costruzione fu decisa per il programma italiano di difesa aerea, fu prediletta la zona per la posizione strategica al centro del Mediterraneo. Durante la prima guerra mondiale la zona fu bersagliata da continui attacchi da parte degli u-boat tedeschi. L'opera venne iniziata nel 1917 e si lavorò per renderla operativa prima possibile, ma quando i lavori furono ultimati la guerra fini e parve che tutti gli sforzi sostenuti fossero stati inutili. Con l'entrata in guerra da parte dell'Italia la zona di Augusta fu scenario di battaglie aeree-navali di eccezzionale durezza, più volte la città venne bombardata subendo gravissimi danni . Forse non per caso le opere militari ,quali Torre Avalos, i Forti Garcia e Vittoria, il Castello Svevo e l'Hangar con il suo Idroscalo non furono danneggiati dai pesanti bombardamenti. Dopo la fine della seconda guerra mondiale si potè capire il perchè gli alleati risparmiarono l'hangar e l'idroscalo. La zona venne usata come base per la linea aerea Inghilterra-Italia-Nord Africa. I potenti idrovolanti ammararono per molti anni nella rada megarase trasportando merci e passeggeri sino al 1958. |