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SANTA CATERINA - La “Legenda aurea”: Santa Caterina giovane martire cristiana - La tradizione culturale medievale ci ha consegnato una monumentale opera agiografica, la Legenda aurea di Jacopo da Varazze (1228 c.a./1298), frate domenicano che fu anche priore dell’ordine ad Asti nella seconda metà del XIII secolo. Nella Legenda aurea vengono narrate le vite esemplari di cento ottantadue santi, modelli di vita cristiana: tra questi anche Santa Caterina di Alessandria d’Egitto, alla quale è dedicata la chiesa del rione. La giovane martire ha avuto grande importanza nella tradizione cristiana - classica e medievale - , nella vita di numerosi ordini religiosi, nella storia degli studi filosofici e teologici, nelle tradizioni popolari e nell’iconografia religiosa, come dimostrano le numerosissime raffigurazioni della Santa nel corso dei secoli. Secondo il racconto di Jacopo da Varazze, l’egiziana Caterina, figlia di re Costo, fu istruita fin dall'infanzia nelle arti liberali. Nel 305 Caterina si presentò a palazzo ad Alessandria durante i grandi festeggiamenti organizzati dall’imperatore romano Massenzio, nel corso dei quali si celebravano feste pagane con sacrifici di animali. Caterina rifiutò i sacrifici e chiese all'imperatore di riconoscere Gesù Cristo come redentore dell'umanità, argomentando la sua tesi con profondità filosofica. L'imperatore, che, secondo la Legenda Aurea, sarebbe stato colpito sia dalla bellezza sia dalla cultura della giovane, convocò un gruppo di retori affinché la convincessero ad onorare gli dei. Tuttavia, grazie alla profondità della fede di Caterina, non riuscirono nell’intento, anzi essi stessi furono prontamente convertiti al Cristianesimo per merito della sua eloquenza . L'imperatore ordinò la condanna a morte di tutti i retori e dopo l'ennesimo rifiuto di Caterina la condannò a morire anch'essa su una ruota dentata. Tuttavia lo strumento di tortura si ruppe e Massenzio fu obbligato a far decapitare la santa. Il suo di Caterina venne poi trasportato dagli angeli fino al Sinai, la Montagna di Mosè dove si ergeva un famoso monastero in seguito dedicato alla martire. Il corteo rosso-azzurro, rifacendosi alla versione della Legenda Aurea, ripercorre i momenti fondamentali della vita della Santa: la conversione, la disputa con i retori, il martirio della ruota e infine la morte per decapitazione.

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SfilataPalio_161.JPG - SANTA CATERINA - La “Legenda aurea”: Santa Caterina giovane martire cristiana - La tradizione culturale medievale ci ha consegnato una monumentale opera agiografica, la Legenda aurea di Jacopo da Varazze (1228 c.a./1298), frate domenicano che fu anche priore dell’ordine ad Asti nella seconda metà del XIII secolo.Nella Legenda aurea vengono narrate le vite esemplari di cento ottantadue santi, modelli di vita cristiana: tra questi anche Santa Caterina di Alessandria d’Egitto, alla quale è dedicata la chiesa del rione.La giovane martire ha avuto  grande importanza nella tradizione cristiana - classica e medievale - ,  nella vita di numerosi ordini religiosi, nella storia degli studi filosofici e teologici, nelle tradizioni popolari e nell’iconografia religiosa, come dimostrano le numerosissime raffigurazioni della Santa  nel corso dei secoli. Secondo il racconto di Jacopo da Varazze, l’egiziana Caterina, figlia di re Costo, fu istruita fin dall'infanzia nelle arti liberali. Nel 305 Caterina si presentò a palazzo ad Alessandria durante i grandi festeggiamenti organizzati dall’imperatore romano Massenzio, nel corso dei quali si celebravano feste pagane con sacrifici di animali. Caterina rifiutò i sacrifici e chiese all'imperatore di riconoscere Gesù Cristo come redentore dell'umanità, argomentando la sua tesi con profondità filosofica.L'imperatore, che, secondo la Legenda Aurea, sarebbe stato colpito sia dalla bellezza sia dalla cultura della giovane, convocò un gruppo di retori affinché la convincessero ad onorare gli dei. Tuttavia, grazie alla profondità della fede di Caterina, non riuscirono nell’intento, anzi essi stessi furono prontamente convertiti al Cristianesimo per merito della sua eloquenza .L'imperatore ordinò la condanna a morte di tutti i retori e dopo l'ennesimo rifiuto di Caterina la condannò a morire anch'essa su una ruota dentata. Tuttavia lo strumento di tortura si ruppe e Massenzio fu obbligato a far decapitare la santa.Il suo di Caterina venne poi trasportato dagli angeli fino al Sinai, la Montagna di Mosè dove si ergeva un famoso monastero in seguito dedicato alla martire.Il corteo rosso-azzurro, rifacendosi alla versione della Legenda Aurea, ripercorre i momenti fondamentali della vita della Santa: la conversione, la disputa con i retori, il martirio della ruota e infine la morte per decapitazione.

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