Up SfilataPalio Prev Next Slideshow

SAN LAZZARO - Arti liberali e scienze sacre: base della formazione scolastica medioevale e chiave del sapere divino - Nonostante le scarse notizie specifiche in merito, è il grande sviluppo economico di Asti nel medioevo a legittimare la deduzione di una vita culturale precoce e vivida almeno quanto quella economica. I tanti ordini religiosi presenti in città possedevano proprie biblioteche ed erano disposti anche a indebitarsi per arricchirle, come comprova il documento CCIII della raccolta delle Carte dell’Archivio Capitolare di Asti datato al 1205, nel quale un presbiter rector chiede ad un altro sacerdote 20 soldi astesi in prestito per comprare libros eiusdem ecclesie. Una schola vescovile era con ogni probabilità attiva presso i chiostri della cattedrale e certamente non mancarono in città le scuole attivate dagli Ordini Religiosi. Queste ipotesi trovano conferma nell’opera di un Astensis poeta intitolata Novus Avianus utilizzata nelle scuole di grammatica e nella figura di Alberto di S. Martino autore di un manuale di ars dictandi sulla retorica con particolare riferimento all’elaborazione epistolare. Grammatica e retorica insieme alla dialettica andavano a comporre il Trivio che insieme al Quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia e musica) costituiva la base della formazione scolastica medioevale. Le arti liberali, contrapposte a quelle meccaniche, richiedevano attività intellettuale e applicazione di mente e spirito. Furono studiate e classificate già nella cultura alessandrina, ma nel medioevo resistettero alle censure ecclesiastiche come parti di un sapere nel quale la ragione era applicata alla fede, diventando uno tra i soggetti più raffigurati nelle arti pittoriche. Il Borgo San Lazzaro intende rappresentare le Arti Liberali e le Scienze Sacre ispirandosi all’affresco di Andrea Bonaiuti del Cappellone degli Spagnoli in Santa Maria Novella a Firenze, nel quale le 7 arti Liberali sono raffigurate con le loro allegorie ed i pianeti protettori e le 7 scienze sacre (la Legge Civile, La Legge Canonica, la Filosofia, La Sacra Scrittura, La Teologia, la Contemplazione e la Predicazione). Aprono il corteo un omaggio all’affresco e San Tommaso d’Aquino accompagnato da due frati a simbolo del ruolo dell’ordine domenicano negli studi e nella loro diffusione.

 Immagine precedente  Immagine successiva  Pagina indice
SfilataPalio_151.JPG - SAN LAZZARO - Arti liberali e scienze sacre:  base della formazione scolastica medioevale e chiave del sapere divino - Nonostante le scarse notizie specifiche in merito, è il grande sviluppo economico di Asti nel medioevo a legittimare la deduzione di una vita culturale precoce e vivida almeno quanto quella economica. I tanti ordini religiosi presenti in città possedevano proprie biblioteche ed erano disposti anche a indebitarsi per arricchirle, come comprova il documento CCIII della raccolta delle Carte dell’Archivio Capitolare di Asti datato al 1205, nel quale un presbiter rector chiede ad un altro sacerdote 20 soldi astesi in prestito per comprare libros eiusdem ecclesie. Una schola vescovile era con ogni probabilità attiva presso i chiostri della cattedrale e certamente non mancarono in città le scuole attivate dagli Ordini Religiosi. Queste ipotesi trovano conferma nell’opera di un Astensis poeta intitolata Novus Avianus utilizzata nelle scuole di grammatica e nella figura di Alberto di S. Martino autore di un manuale di ars dictandi sulla retorica con particolare riferimento all’elaborazione epistolare. Grammatica e retorica insieme alla dialettica andavano a comporre il Trivio che insieme al Quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia e musica) costituiva la base della formazione scolastica medioevale. Le arti liberali, contrapposte a quelle meccaniche, richiedevano attività intellettuale e applicazione di mente e spirito. Furono studiate e classificate già nella cultura alessandrina, ma nel medioevo resistettero alle censure ecclesiastiche come parti di un sapere nel quale la ragione era applicata alla fede, diventando uno tra i soggetti più raffigurati nelle arti pittoriche. Il Borgo San Lazzaro intende rappresentare le Arti Liberali e le Scienze Sacre ispirandosi all’affresco di Andrea Bonaiuti del Cappellone degli Spagnoli in Santa Maria Novella a Firenze, nel quale le 7 arti Liberali sono raffigurate con le loro allegorie ed i pianeti protettori e le 7 scienze sacre (la Legge Civile, La Legge Canonica, la Filosofia, La Sacra Scrittura, La Teologia, la Contemplazione e la Predicazione). Aprono il corteo un omaggio all’affresco e San Tommaso d’Aquino accompagnato da due frati a simbolo del ruolo dell’ordine domenicano negli studi e nella loro diffusione.

Aiuto