|
Torino - Piazza Carlo Alberto - Biblioteca Nazionale - Le sue origini risalgono al 1720, quando Vittorio Amedeo II di Savoia diede vita alla Regia Biblioteca Universitaria, frutto dell'unione della raccolta libraria dell'ateneo torinese e del fondo ducale sabaudo. Tra i secoli XVIII e XIX, nell'ottica di sostegno all'attività scientifica promosso dai Savoia, alla biblioteca confluirono molti lasciti e acquisizioni, tra cui, nel 1824, quello dei manoscritti dello Scriptorium dell'abbazia di San Colombano a Bobbio. Dichiarata biblioteca nazionale nel 1873, alla fine dell'Ottocento accoglieva 250.000 volumi, 4.200 manoscritti e 1.000 incunaboli. Il 26 gennaio 1904 un incendio distrusse metà dei manoscritti - alcuni di estrema rarità e valore - e 30 mila volumi. Gli effetti dei bombardamenti del 1942 danneggiarono ulteriormente parte dei volumi a stampa custoditi nella biblioteca. - Aquile con ali spiegate sorreggono fascio di fiori. |