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Carlo D’ORIA - Germogli - Giardino Palazzo Cisterna Si evidenzia la denuncia del desiderio di prevaricare sugli altri, da parte dell’uomo, ignorando l’evidente ricaduta su se stesso, in quanto l’assemblaggio forzato e caotico delle sagome umane che compongono la scultura crea un groviglio in cui si vanno a perdere gli atteggiamenti, le posture e le dimensioni dei singoli elementi, impedendo così la lettura di quei connotati che restituirebbero l’individualità alle singole fi gure. In questa nuova installazione dal titolo Germogli, le sagome si liberano da quelle costrizioni cercando una fuga nelle direzioni più svariate, dando vita a dei vortici che si liberano nello spazio come in una sorta di fl usso aereo. |
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