Il Parco del Valentino
(in
piemontese Ël Valentin) è un famoso
parco pubblico cittadino di
Torino,
situato lungo le rive del
Po. È sicuramente
il parco cittadino più conosciuto del capoluogo
piemontese
ed è stato assunto a simbolo della città al pari della
Mole Antonelliana.
L'origine del nome non è conosciuta con precisione: alcuni ipotizzano che
sia di
origine romana; altri che sia stata originata dal fatto che nel luogo
sorgesse in tempi antichi una
cappella
intitolata a
San Valentino.
Il
nucleo iniziale del Parco trae le sue origini dal
Castello del Valentino, che prese il nome dal Parco. Venne iniziato nel
XVI
secolo, ma solo nell'XIX
iniziarono i lavori che in seguito hanno plasmato il Parco vero e proprio,
secondo il progetto romantico del paesaggista francese
Barrillet-Dechamps.
In
occasione dell'Esposizione
Generale Italiana del
1884 venne
realizzato il cosiddetto
borgo medievale, ovvero la ricostruzione di uno scorcio completo dei
principali caratteri stilistici ed architettonici delle opere piemontesi e
della
Val d'Aosta del
Medioevo,
con tanto di
Rocca visitabile.
Mentre
nel borgo medievale sono allestite periodiche mostre, nel Parco sono state
realizzate nel corso degli anni numerose mostre floreali (come Flor 1961,
allestita in occasione del centenario dell'Unità
d'Italia), di cui restano a ricordo ampie aiuole fiorite, il Giardino
roccioso ed il Giardino montano, con cascatelle, fontane e piccoli corsi
d'acqua.
Da
visitare anche la
fontana del Ceppi (inaugurata nel 1898), detta dei "Dodici Mesi", grande
vasca rococò
circondata da statue rappresentanti i dodici mesi dell'anno.
Negli
ultimi anni il Parco è stato fortemente riqualificato ed è meta, al
tramonto, di molti appassionati di
jogging e
bicicletta.