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Rione San Paolo |
Gli “Amori” della donna nel Medioevo.
Soggetta alla volontà dell'uomo, prima il
padre e poi il marito, cui veniva data in sposa spesso giovanissima, la
donna nella società medievale difficilmente poteva sperare che si tenesse
conto dei suoi sentimenti e ci si preoccupasse della sua felicità. Sia tra
il popolo sia nelle classi elevate il matrimonio era concepito come un
contratto, in un gioco di interessi in cui l’amore era di fatto irrilevante.
E tuttavia non mancarono esempi di donne volitive e determinate a far valere
le ragioni del cuore. Nella sua sfilata il Rione San Paolo mette in evidenza
non la donna sottomessa e dominata dal potere maschile, ma la ribellione
verso le imposizioni, la caparbietà e la ferma volontà di essere felice a
dispetto di tutto e di tutti, l’affermazione della propria individualità: la
fanciulla nobile e la fanciulla popolana che si uniscono al loro amato; la
giovinetta che per sfuggire alle imposizioni familiari sceglie di dedicarsi
alla vita monastica, la donna volitiva capace di combattere per difendere
famiglia e possedimenti.