|
VBS50 © 1998: AMICI - FOTO - FOTO CITTA' - FOTO EVENTI - VIDEO - BARZELLETTE - TEST - SATELLITE - METEO
MAPPE SATELLITARI - SALUTE - VBSTV - DYLANIA - ARTMONICA
Il
Senato del Regno di Sardegna nacque nel 1848 con la promulgazione dello
Statuto Albertino, con cui Carlo Alberto disegnò un sistema bicamerale
composto da un'assemblea di nomina regia, vitalizia, che non poteva
sciogliersi (il Senato), e una elettiva, su base censitaria e maschile, a
collegio uninominale e a doppio turno di elezione (la Camera dei Deputati).
Il Senato si configurava come Camera alta, per tutelare gli interessi della
monarchia e fungere da contrappeso alle intemperanze della Camera dei
Deputati. I senatori erano scelti dal sovrano, su suggerimento del Governo,
tra gli appartenenti a ventuno categorie tra le quali figuravano le più alte
cariche della magistratura e delle gerarchie ecclesiastica e militare, che
avessero compiuto i quarant'anni di età, oltre ai principi della famiglia
reale.
I senatori mantenevano la carica per tutta la vita e il titolo, personale,
non poteva essere trasmesso agli eredi. Solo dal 1946, con l'avvento della
Repubblica, venne data al popolo la facoltà di eleggere entrambe le Camere;
traccia delle antiche prerogative della Camera alta, tuttavia, permangono
ancora nell'art. 59 della Costituzione, dove si prevede la possibilità per
il Presidente della Repubblica di "nominare senatori a vita cinque cittadini
che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale,
scientifico, artistico e letterario".
L'Aula del Senato nel 1848 L'Aula del Senato nel 1923
La grande aula, la sala che oggi chiamiamo "del Senato" prende forma nel
1638, quando Cristina di Francia fa chiudere il cortile medievale per
ricavare un nuovo ambiente di rappresentanza al piano nobile del palazzo.
Tra il 1708 e il 1715 la sala è arricchita con una fastosa decorazione a
lesene corinzie, fregi e statue modellate in stucco. Carlo Alberto nel 1832
vi allestisce la Regia Pinacoteca (poi Galleria Sabauda). Per l'occasione la
grande sala è rimaneggiata nelle parti alte con decori e pitture che
illustrano le virtù civili, politiche e militari di casa Savoia e i
protagonisti delle arti in Piemonte.
Nel 1848, con lo Statuto, il salone è destinato ad aula del Senato Subalpino
e il progetto della struttura viene affidato a Ernest Melano, architetto di
fiducia di Carlo Alberto e ispettore del Genio Civile.
L'aula del Senato fu allestita a Palazzo Madama da Ernest Melano in
brevissimo tempo, per permettere l'apertura del Parlamento Subalpino l'8
maggio 1848.
La prima aula era rettangolare, sul modello inglese della Camera dei Lord
inglese e rifletteva la volontà di separare nettamente destra e sinistra
evitando la possibilità, anche fisica, di convergenze verso il centro.
La Presidenza era posta di fronte all'ingresso dallo scalone, a est; gli
stalli e i banchi per i senatori erano collocati lungo le pareti.
L'aula, dichiarata monumento nazionale nel 1866, sarà smontata nel 1927 per
restituire l'immagine settecentesca del palazzo.
La ricostruzione oggi visibile è stata realizzata partendo dai disegni
originali di Melano e dalla documentazione fotografica di primo Novecento
conservata negli archivi. Altri dati, relativi al colore e a dettagli della
decorazione, sono stati dedotti dall'esame di dipinti dell'epoca.
EVENTI 1848
29 gennaio Ferdinando II, re delle Due
Sicilie, concede la costituzione
15 febbraio Leopoldo II, granduca di Toscana, firma lo Statuto
toscano
4 marzo Carlo Alberto promulga a Torino lo Statuto Albertino
13 marzo Papa Pio IX concede una costituzione allo Stato della Chiesa
17 marzo La popolazione di Venezia insorge contro gli austriaci
18-22 marzo "Cinque giornate di Milano", i patrioti liberano Milano
dagli austriaci
22 marzo Proclamata a Venezia la Repubblica Veneta
23 marzo Carlo Alberto decide di intervenire nel Lombardo-Veneto e
dichiara guerra all'Austria - inizia la prima guerra di indipendenza
27 aprile Elezioni nel Regno di Sardegna per la Camera dei Deputati
8 maggio Solenne inaugurazione del primo Parlamento del Regno di
Sardegna
15-16 novembre Sollevazioni popolari a Roma: il 24 novembre Pio IX si
rifugia a Gaeta