VIEW CONFERENCE, SAM FELL SU GALLINE IN FUGA 2
“Personaggi già adatti all’epoca. Era tempo di un seguito”
Torino, 17 Ottobre 2023
Il regista ospite del festival alle Ogr Torino: “L’intelligenza artificiale? Lo trovo un po’ spaventoso, ma può aiutare nel lavoro di un’artista”
A distanza di oltre 20 anni, il regista Sam Fell torna su un grande classico dell’animazione in stop-motion, Galline in fuga.
Autore di film come Giù per il tubo e ParaNorman, Fell ha finito di lavorare al seguito del lavoro di Peter Lord e Nick Park: Galline in Fuga - L’alba del nugget.
Ospite del festival View conference alle Ogr Torino, ha raccontato il perché di questa scelta. “Galline in fuga era un bellissimo film. Con personaggi ben definiti, spiritosi e insieme drammatici, amavo la ricetta che univa queste due cose. Penso che il mondo ami i polli, adesso le persone vogliano sapere cosa succede dopo e il momento era arrivato arrivato".
Come si adattano i personaggi ad oggi?
“Nel primo film erano già pertinenti. C’erano forti personaggi femminili, la relazione tra umani e animali, tra natura e umani. C’erano già i semi per adattarlo al mondo di oggi. Volevamo fare un film in cui si metteva in risalto il punto di vista delle galline, ritengo sia anche educativo per le persone".
Il cuore della storia è il prossimo capitolo di Ginger.
"Tutti penso vogliano sapere cosa le succede dopo essere scappata. La nuova sfida per lei sarà essere una madre. Sua figlia è come lei, vuole essere libera e vedere il mondo, anziché stare a casa. C’è questo nuovo conflitto che guida la storia”.
E sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel mondo dell’animazione, Fell aggiunge: “E’ troppo presto per dirlo per me. Lo trovo un po’ spaventoso. Non mi piace l’idea che il lavoro di un artista sia solo basato sui dati. Lo trovo insultate, mi fa arrabbiare. Ma forse se un’artista la vuole usare per sviluppare la sua opera o usarla nel suo lavoro, magari è ok. Potrebbe aiutare in alcune prestazioni”.
Foto Renato Valterza
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