PREMIO STREGA EUROPEO 2024
Neige Sinno vince il Premio Strega Europeo con “Triste Tigre” Cerimonia di assegnazione del Premio al circolo dei lettori
Torino, 12 Maggio 2024
Neige Sinno si aggiudica l’undicesima edizione del Premio Strega Europeo con il romanzo “Triste Tigre“, pubblicato da Neri Pozza. Il libro, tradotto da Luciana Cisbani (anche lei premiata per averci portato questa potente storia), è uno dei casi letterari del momento, pluripremiato e apprezzato in tutto il continente.
Triste Tigre è il libro del momento in Europa. Vincitore di numerosi premi, tra cui il Prix Femina, il Prix Littéraire Le Monde e il Prix Goncourt des Lycéens, il romanzo di Neige Sinno affronta un tema delicato: gli abusi subiti dall’autrice tra i 7 e i 14 anni da parte del patrigno.
Senza cadere nel melodramma o nell’autocommiserazione, Sinno trova la forza di raccontare la sua storia vent’anni dopo i fatti. Non si tratta di un classico memoir, ma di una riflessione sensibile e intelligente sull’impossibilità di spiegare certi eventi e, al contempo, sulla necessità di parlarne.
E come William Blake nella celebre poesia, l’autrice non si accontenta del suo punto di vista, ma esplora anche quello della “tigre” che l’ha aggredita.
Interessante anche il modo in cui l’autrice interroga altri testi e storie, da “Lolita” di Nabokov a Virginia Woolf, passando per Toni Morrison, Christine Angot e Virginie Despentes. Un’interessante esplorazione sul potere e l’impotenza della letteratura di fronte al male.
Triste Tigre è un libro coraggioso e necessario. Una storia potente, intensa e fragile, che nasce dai traumi del passato di Sinno e dalla sua esperienza come critica letteraria. Un libro che ha conquistato il Premio Strega Europeo, confermando il successo assoluto da parte della critica.
Chi è Neige Sinno
Neige Sinno è nata il 22 marzo del 1977 a Vars, nelle Alpi francesi, in una famiglia di estrazione modesta. Si è laureata in letteratura presso l’Università della Provenza Aix-Marseille con una tesi sulla produzione narrativa di Raymond Carver, Richard Ford e Tobias Wolff.
Dal 2006 Sinno vive a Pátzcuaro, in Messico, con il compagno e la figlia e insegna narrativa interculturale presso la Escuela Nacional de Estudios Superiores di Morelia. Nel 2007 ha pubblicato la sua prima raccolta di racconti dal titolo La vie des rats, seguita da un saggio in spagnolo sulle figure del lettore, intitolato Lectores entre líneas: Roberto Bolaño, Ricardo Piglia y Sergio Pitol, che le è valso il Premio Lya Kostakowsky.
Il suo primo romanzo è stato pubblicato nel 2018 con il titolo Le camion. La sua autentica consacrazione letteraria è avvenuta tuttavia quattro anni più tardi con la pubblicazione di Triste tigre, vincitore del Prix Femina il 6 novembre 2023, del Prix Goncourt des Lycéens e finalista al Prix Goncourt nello stesso anno.
Nel libro, il cui titolo è ispirato al poema The Tyger di William Blake e anche al romanzo Tres tristes tigres dello scrittore cubano Guillermo Cabrera Infante, Sinno racconta gli abusi sessuali subiti dal patrigno. L’uomo fu denunciato ufficialmente nel 2000 e processato, in seguito condannato a nove anni di prigione.
Solo dopo aver avuto il coraggio di denunciare il suo aguzzino e di elaborare il trauma che ha spezzato la sua infanzia, Neige Sinno è riuscita a raccontare la sua storia. #PremioStregaEuropeo #circolodeilettoritorino
Foto Renato Valterza
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