PARATISSIMA ART FAIR 2019
Torino, 30 Ottobre 2019
Per la 15esima edizione - in programma dal 30 ottobre al 3 novembre 2019 - Paratissima, la fiera internazionale degli artisti indipendenti, ha aperto per la prima volta al pubblico le porte dell’ex Accademia Artiglieria di Torino, vicino a piazza Castello: dopo la Caserma La Marmora di via Asti, un altro spazio architettonico imponente di proprietà di CDP Investimenti SGR, società del Gruppo Cassa depositi e prestiti. Nata nel 1679 come “Reale Accademia”, scuola di formazione per nobili e giovani gentiluomini alla vita di corte, fu in seguito trasformata in accademia militare e sede dell’esercito.
Precursore di una tendenza ormai diffusa, Paratissima, fin dalla sua prima edizione, ribalta il modello tradizionale di "fiera d'arte" lasciando spazio agli artisti, emergenti ma non solo, che hanno la possibilità di mostrare e promuovere il proprio lavoro in modo indipendente e alle gallerie d'arte che condividono lo spirito della manifestazione. Tema della 15esima edizione: Multiversity; 338 gli artisti selezionati; 7 le sezioni curate: Multiversity Exhibition, Ph.ocus – About Photography, Bootique – Fashion & Design, ICS – Independent Curated Spaces, N.I.C.E. Exhibitions, G@P – Galleries at Paratissima, Think BIG, la nuova sezione dedicata alle installazioni fuori misura.
Think BIG, in particolare, è il progetto espositivo curato da Francesca Canfora e Laura Tota dedicato a grandi opere d’arte, non solo per forma ma anche per contenuti e messaggi. Tra queste, Honest John di Antonio Riello, un grande missile di 8 metri (copia in scala 1:1 di un vero missile Terra-Terra statunitense degli anni Sessanta) che mostra icasticamente la crisi del modello culturale occidentale e l’inedita installazione site-specific in fibra ottica di Carlo Bernardini che entrerà a far parte di Luci d’Artista e si basa sul concetto di trasformazione percettiva, in cui la luce crea un disegno nello spazio che cambia secondo i punti di vista e gli spostamenti dello spettatore. Brama Renaissance di Robert Gligorov (courtesy Tomaso Renoldi Bracco) è ispirata al Laocoonte: come il serpente della statua, la tecnologia, rappresentata dalla spirale in inox, tutto avvolge, penetra e stravolge, mutando l’equilibrio che la natura e l’uomo hanno costruito nell’arco della loro evoluzione; mentre l’installazione Green Communities di Cracking Art, movimento artistico noto in tutto il mondo per la creazione di installazioni urbane caratterizzate dall’utilizzo di opere raffiguranti animali, realizzate in plastica rigenerabile colorata, porterà un branco di lupi nella manica dell’ex Accademia che si affaccia su via Verdi. Megalopoli futuristiche, fanghi post-atomici, rovine urbane sono i soggetti del lavoro di Giacomo Costa (courtesy Galleria Guidi & Schoen) realizzati con sofisticati processi digitali di derivazione cinematografica.
Tra i progetti speciali, “Let it light” di “NUR – New Urban Resources. Energia rinnovabile per Betlemme”: dalla Walled Off Hotel Gallery di Betlemme, meglio nota come il Museo di Banksy, grazie alla collaborazione con la Città di Torino, arriveranno i tre artisti finalisti di “Let it light” (E luce sia!), il contest di arti visive dedicato ai giovani artisti palestinesi di età compresa tra i 18 e i 35 anni che esporranno le loro opere all’ex Accademia e saranno i protagonisti dei talk e dei workshop in programma. I tre artisti: Ahmed Yasin, Nour Jabareen, Yazan Abusalamah.
“Artddiction”, invece, è il contest organizzato in collaborazione con Opera Sociale Avventista Onlus che affronta il tema delle dipendenze da un punto di vista generale, concentrandosi sugli effetti che questa ha sulla libertà individuale dei soggetti che la sviluppano. In mostra a Paratissima, i dieci artisti selezionati esporranno le loro opere, insieme ai primi tre classificati.
“Welcome to the Machine” è la mostra collettiva creata appositamente per il Festival della Tecnologia del Politecnico di Torino nel 160° anniversario della sua fondazione, che interpreta il rapporto tra uomo, tecnologia e società attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea. Le opere, selezionate tramite call, saranno esposte dal 30 ottobre al 15 novembre al Politecnico (corso Duca degli Abruzzi 24) in occasione del Festival della Tecnologia in programma dal 7 al 10 novembre.
Dopo “Habemus Hominem”, l’iconica opera d’arte di Jago, Feral Horses e Paratissima rinnovano la loro collaborazione per dare la possibilità a chiunque di diventare comproprietario di “Midsummer Night’s Dream” di Nazareno Biondo, una scultura in marmo bianco che raffigura una Vespa. L’opera d’arte ha un valore totale di 40mila euro e il 50% sarà messo in vendita in quote per un prezzo di 20 euro cadauna.
“Marmorea Esperienza” è invece la personale di Ilaria Gasparroni, Paratissima Talent Prize 2018, a cura di Valeria Guglielmi e Alessandra Picchi.
“Art in the City”, infine, è il progetto che si estende lungo un percorso espositivo in diversi quartieri della città, coinvolgendo esercizi commerciali, laboratori artigianali e studi professionali come location espositive all’interno di un vero e proprio network creativo con l’obiettivo di portare l’arte a contatto con il grande pubblico, contaminando la quotidianità in modo virale.
Foto Renato Valterza
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