ARTISSIMA - OGR AWARD
Torino, 9 Marzo 2022 2022
L’OGR Award nasce come riconoscimento all’artista che meglio restituisce il complesso e sofisticato rapporto tra arte, tecnologia e innovazione, dando particolare attenzione agli sviluppi digitali. Al suo quarto anno, il premio dialoga e accompagna Surfing NFT.
In occasione della serata di premiazione svoltasi ieri mercoledì 9 marzo 2022 presso OGR Torino, Damon Zucconi della galleria VEDA di Firenze è stato annunciato come vincitore della quarta edizione dell’OGR Award promosso da Artissima e dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.
L’OGR Award ha dialogato, nel corso di questa edizione, con il progetto Surfing NFT, esordio progettuale della piattaforma Beyond Production che vede Artissima e Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT avviare ogni anno una riflessione sulle tendenze più innovative dell’arte contemporanea. Il focus 2021 è stato il fenomeno NFT.
Il vincitore è stato selezionato tra cinque artisti, scelti da un comitato internazionale durante la scorsa edizione di Artissima, a cui è stato assegnato un contributo di produzione al fine di realizzare ciascuno un’opera digitale da registrare su blockchain tramite i Non Fungible Token.
I cinque artisti – Darren Bader - Franco Noero, Torino / Claudia Comte - König, Berlino / Matteo Nasini - Clima, Milano / Sarah Ortmeyer - Dvir, Bruxelles e Tel Aviv / Damon Zucconi - VEDA, Firenze – hanno quindi presentato cinque opere NFT su una piattaforma digitale dedicata a cura di Artshell e hanno avuto la possibilità di essere selezionati per l’OGR Award.
L’opera NFT vincitrice Counting Frame (2022) di Damon Zucconi sarà acquisita dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ed entrerà a far parte della sua Collezione. Da sempre focalizzata su opere storicizzate, per la prima volta la Collezione si apre agli NFT.
La giuria ha voluto inoltre assegnare una speciale menzione d'onore a Matteo Nasini della galleria Clima di Milano con la seguente motivazione:
“L'artista è un maestro dell’arte digitale del rendering, in grado di trasformare un’immagine in alta risoluzione e apparentemente piccola in qualcosa che ci permette di sperimentare l'universo, rendendo Nasini un ‘costruttore di mondi’”.
Foto Renato Valterza
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