MUSEO FERRARI MARANELLO
Torino, 5 Gennaio 2022
Le auto esposte nella mostra del Museo Ferrari di Maranello testimoniano oltre 90 anni di storia gloriosa, a partire dall’Alfa Romeo 8C 2300 Spider, che nel 1932 fu la prima a portare il Cavallino Rampante sulla sua livrea, fino alla SF71H, la monoposto con cui hanno gareggiato Sebastian Vettel e Kimi Räikkönen nel 2018.
L’arco temporale compreso fra queste due vetture è raccontato da indimenticabili modelli, protagonisti di gare sofferte, di storiche vittorie e talvolta di sconfitte dolorose. Da queste vetture traspaiono il sogno del fondatore e l’impegno, la determinazione e la spinta per l’innovazione di una squadra che è riuscita a legare per sempre la sua storia a quella della Formula 1. 31 titoli mondiali, di cui 15 titoli Piloti e 16 Costruttori, sono un primato ineguagliato che il team di Maranello è chiamato ogni anno a difendere e onorare, con la stessa passione degli albori della sua storia.
Tutte le Ferrari sono da sempre vetture speciali, riservate a pochi e selezionati clienti, ma alcuni modelli del Cavallino Rampante, sotto la spinta dell’innovazione, sono plasmati da un’accelerazione tecnologica che definisce nuovi standard del settore.
È la firma di Maranello su vere e proprie Supercar: un termine che definisce le pietre miliari nella storia dell’automobilismo. Queste vetture sono prodotte in serie limitata e sono figlie di una delle prerogative di Enzo Ferrari, ovvero l’ambizione di realizzare la miglior auto possibile per quel momento. Il risultato è ogni volta più avanzato, è l’espressione della ricerca più evoluta, il più alto riferimento mondiale dell’automobile. Eccellenze tecnologiche - GTO, F40, F50, Ferrari Enzo, LaFerrari - che la mostra offre l’occasione di ammirare.
L’esposizione presenta inoltre per la prima volta al grande pubblico il modello di stile della Ferrari P80/C, l’ultima nata del programma One-Off che consente di realizzare un esemplare unico di una vettura, secondo i desideri del cliente. Proseguendo questo percorso di esclusività dell’offerta Ferrari, il visitatore è invitato a scoprire il programma di personalizzazione delle vetture “Tailor Made”, espressione dell’anima più vocata al lusso del brand.
Il Museo Ferrari di Maranello ospiterà fino al 31 marzo 2022 la mostra “GT 2021, a memorable year” che celebra l’anno più vincente della storia di Ferrari nelle competizioni GT.
Una stagione che ha visto le Ferrari impegnate nei principali campionati distribuiti sul pianeta, al termine della quale l’albo d’oro del Cavallino Rampante si è arricchito di 23 titoli. Tra questi spiccano gli allori di Campione del Mondo piloti e Costruttori nel FIA World Endurance Championship con la 488 GTE e il successo nelle classi Pro e Pro-Am nel GT World Challenge Europe Endurance Cup con la 488 GT3 Evo 2020, in quella che è la serie più difficile per le vetture di classe GT3.
Il percorso realizzato per i visitatori proporrà una panoramica delle vittorie e dei titoli ottenuti dalla Casa del Cavallino Rampante attraverso immagini e filmati e offrirà la possibilità di vedere da vicino le 488 GTE di AF Corse che si sono imposte nel FIA World Endurance Championship. La numero 51, impegnata in classe LMGTE Pro con Alessandro Pier Guidi e James Calado, quest’anno si è imposta in tre occasioni, tra cui la 24 Ore di Le Mans, permettendo al duo italo-inglese di essere il primo equipaggio ad aggiudicarsi due titoli mondiali nella classe dall’istituzione del WEC. Per Ferrari, quello ottenuto al termine della Season 9 del WEC è il sesto alloro mondiale dopo quelli del 2012, 2013, 2014, 2016 e 2017.
La numero 83, portata in gara da François Perrodo, Nicklas Nielsen e Alessio Rovera, si è aggiudicata quattro successi, inclusa la 24 Ore di Le Mans, dimostrandosi la vera mattatrice della classe LMGTE Am aggiudicandosi il FIA Endurance Trophy per i piloti e per i team, bissando il risultato dello scorso anno.
Durante la durata della mostra, all’interno della mostra dedicata alla storia della Scuderia, sarà anche esposta la Ferrari 330 P3 protagonista della leggendaria edizione della 24 Ore di Daytona del 1967, con l’arrivo in parata delle tre vetture di Maranello.
Foto Renato Valterza
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