PICASSO RENDEZ-VOUS A TORINO
Torino, 11 Ottobre 2023
Disegni, litografie, incisioni, ceramiche, sculture, collage e fotografie, tutto in un unico imperdibile appuntamento nell’autunno torinese.
Organizzata da Radar Eventi Culturali, Extramuseum arte e scienza , PTK Piemonteticket e Patrocinata dalla Città di Torino, dalla Regione Piemonte e dalla Città Metropolitana.
La mostra è inserita nel calendario ufficiale delle celebrazioni a mezzo secolo dalla morte del grande artista.
L’esposizione, curata da Jean Christophe Hubert, è accompagnata da un percorso fotografico curato da David Lawrence di Templar de Presse ed é ospitata presso i saloni settecenteschi di Palazzo Saluzzo Paesana, nel cuore della città di Torino.
Jean Christophe Hubert, curatore della mostra
“In qualità di curatore della mostra di Palazzo Saluzzo Paesana a Torino, sono particolarmente orgoglioso di far conoscere al pubblico una sfaccettatura importante dell’opera di Pablo Picasso: lo spirito creativo dell’artista espresso nelle arti grafiche. Spesso quasi ignorato, questo aspetto riassume tuttavia la sintesi perfetta dell’immensa eredità artistica lasciata dal maestro di Malaga nel 1973 «LA CREAZIONE È TUTTO»”.
La mostra, realizzata per Bruges dove è stata per la prima volta esposta, riunisce opere di 8 collezionisti belgi e francesi e comprende opere multiple, grafiche e disegni di Pablo Picasso e del suo entourage, tra cui Jean Cocteau, Dora Maar e Françoise Gillot.
Insieme al Museo d'Arte Pablo Picasso di Münster, questa è la seconda più grande collezione di arte grafica di Picasso esposta al mondo.
Dopo Torino, la mostra andrà a Istanbul e poi a Parigi.
Picasso attribuisce valore ed importanza alle arti grafiche. Vero e proprio maestro della sperimentazione, appassionato sostenitore dell’innovazione e della libertà formale, esplora l’acquaforte, l’acquatinta, la litografia, la linoleografia, il monotipo. E, ogni volta, rinnova il genere, non soltanto con la mera applicazione della tecnica, ma anche adattando la tecnica al proprio stile. Per viaggiare nel mondo delle arti grafiche, si circonda di esperti: Roger Lacourière per la calcografia, Fernand Mourlot per la litografia, Hidalgo Arnera per la linoleografia e, dal 1955, Jean Frélaut, nonché i fratelli Aldo e Piero Crommelynck che, nel 1963, aprono una tipografia a Mougins, non lontano da Notre-Dame-de-Vie. Riferendosi a questo aspetto essenziale della propria produzione artistica, Picasso dirà che: «la tecnica è importante, a condizione di averne talmente, da farla cessare completamente di esistere!».
Tra il 1899 e il 1973 Picasso realizza più di 2000 incisioni, utilizzando tecniche diverse. L’incisione gioca un ruolo essenziale nello sviluppo dell’arte pittorica di Picasso. Nelle incisioni si ritrovano tutti i temi a lui cari: il desiderio d’amore, la famiglia, il riferimento ai grandi maestri, il pittore e la modella nell’atelier, l’illustrazione di opere poetiche, i personaggi mitologici, i ritratti.
Per lui incidere è come tenere un diario intimo, nel quale seguire pensieri, evoluzioni e opinioni.
Picasso si dedica ad un numero consistente di forme artistiche ed è sempre aperto a nuove scoperte e a nuove collaborazioni che gli consentono di superare i propri limiti. Ed è così che nascono non solo nuove tecniche e nuovi stili, ma anche nuove forme d’arte.
Picasso ama i libri, la scrittura, la poesia, la grafica e l’utilizzo creativo e sagace delle parole. Ama quindi incontrare scrittori e autori e a far tesoro di ciò che da loro apprende. Le sue scelte sono determinate dalle pulsioni, dalle passioni, dalle amicizie o dalle commesse. Per tutta la vita Picasso lavorerà ad un gran numero di opere illustrate, un’attività che – stranamente – è poco nota al grande pubblico.
Da artista divoratore di vita, Pablo Picasso ha esplorato correnti e tecniche artistiche diverse, grazie ai numerosi contatti con il mondo dell’arte. É stato soprattutto un creatore che – forse più di ogni altro artista – ha influenzato l’arte in vita e dopo la morte. È questa esplosione creativa che rimarrà impressa nella mente del visitatore all’uscita da Palazzo Saluzzo Paesana di Torino e che Picasso riassume con queste parole nel 1935: «La cosa più importante è creare. Null’altro conta; la creazione è tutto».
Foto Renato Valterza
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