MOSTRA MICHELOTTI WORLD
1921-2021 Cento anni di un designer senza confini
DAL 6 OTTOBRE 2021 AL 9 GENNAIO 2022 MAUTO - Museo Nazionale dell’Automobile di Torino
Torino, 6 Ottobre 2021
Giovanni Michelotti è uno dei car designer più ammirati nel mondo. Il suo stile è tra i più luminosi del periodo 1950 -’70, con esempi notevolissimi anche durante gli anni a cavallo della guerra.
Alcuni marchi considerano il suo apporto ancora oggi indelebile. Nel centenario della nascita, il MAUTO - Museo Nazionale dell’Automobile allestisce una importante personale dedicata al designer torinese. Per la prima volta una porzione cospicua dell’archivio Michelotti viene esposta al pubblico: schizzi, disegni tecnici, piani di forma, modelli in scala saranno visibili al MAUTO, insieme a una selezione di automobili tra le più rappresentative, disegnate e progettate da Giovanni Michelotti. Queste, insieme a documenti cartacei, filmati inediti e un suggestivo impianto scenografico, racconteranno la storia professionale e umana del designer. Il progetto espositivo è curato da Giosuè Boetto Cohen, con il supporto di Edgardo Michelotti, figlio del designer e custode dell’archivio privato.
Benedetto Camerana, presidente del MAUTO – Museo nazionale dell’Automobile dichiara:
“Giovanni Michelotti è un nuovo capitolo della ricerca che il MAUTO da anni dedica al mondo del car design italiano e soprattutto torinese. Avviato al mestiere negli Stabilimenti Farina, dai primi anni ’50 Michelotti si afferma subito come designer indipendente. Versatile, eclettico, rapidissimo nell’ideazione e nelle variazioni sui tanti temi, arriva a offrire al mondo dell’auto da sogno una produzione personale che ha numeri davvero straordinari: 310 progetti per Vignale tra 1949 e 1963, più di 30 vetture esposte nel solo Salone di Torino del 1957, quando era il centro mondiale del design dell’auto. Disegna prototipi e serie speciali per tante carrozzerie e piccoli produttori: Abarth, Allemano, Bertone, Boano, Canta, Cisitalia, Ermini, Fissore, Ghia-Aigle, Monviso, Moretti, Nardi, OSI, Siata, è la serie che traccia l’eccezionale ricchezza del panorama italiano del dopoguerra. Propone FIAT speciali basate su meccanica 600, 1100, 8V, versioni uniche di Lancia e Alfa Romeo di ogni modello. Negli anni Michelotti segue e si adatta all’evoluzione del mestiere passando dai pezzi unici negli anni ’40 e ’50 alle piccole serie e infine alle auto di produzione per case anche grandi negli anni ’60 e ’70. Porta in alto Triumph, rilancia BMW, apre il rapporto Italia-Giappone con Prince e Hino Motors, sviluppa progetti per DAF e Leyland, regala a Renault una leggenda sportiva come la serie Alpine ed infine chiude il suo percorso con gli straordinari prototipi per le minicar urbane, come la FIAT 126 City e il LEM a trazione elettrica, che anticipano tra 1973 e 74 un futuro che non potrà vedere.”
Foto Renato Valterza
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