Up Mostra Margaret Bourke-White Slideshow

_DSF2377
_DSF2385
_DSF2389
_DSF2394
_DSF2406
_DSF2420
_DSF2433
_DSF2435
_DSF2438
_DSF2445
_DSF2462
_DSF2480
_DSF2492
_DSF2495
_DSF2510
_DSF2514
_DSF2524
_DSF2531
_DSF2545
_DSF2568
_DSF2574
_DSF2593
_DSF2599
_DSF2607
_DSF2617
_DSF2619
_DSF2639
_DSF2648
_DSF2650
_DSF2655
_DSF2667
_DSF8686
_DSF8694
_DSF8718
_DSF8722
_DSF8749
_DSF8755
_DSF8767
_DSF8786
_DSF8792
_DSF8802
_DSF8815
_DSF8819
_DSF8828
_DSF8830
 

Foto: Renato Valterza © 2024



MOSTRA MARGARET BOURKE-WHITE

Gli scatti della grande fotografa Margaret Bourke-White in mostra al centro italiano per la fotografia.

 

Torino, 13 Giugno 2024

Con 150 scatti della celebre reporter di Life Magazine, una grande mostra da Camera esplora la vita e l'opera di un'autrice imprescindibile della fotografia del secolo scorso. Dall'America all'India, passando per l'URSS

A 120 anni esatti dalla nascita di Bourke-White, la mostra curata da Monica Poggi segue la fotografa nei suoi viaggi intorno al globo, testimone di trent’anni di storia: dai reportage sulle industrie americane alle trasferte in Unione Sovietica, dalla denuncia della segregazione razziale nel Sud degli Stati Uniti ai grandi lavori realizzati durante la Seconda Guerra Mondiale in Nord Africa, URSS, Italia e Germania, seguendo l’entrata delle truppe alleate a Berlino e documentando gli orrori dei campi di concentramento.

Fin dall’inizio le trasformazioni del mondo sono il cuore della ricerca entusiasta di Margaret, che studia biologia alla Columbia University e frequenta le lezioni del famoso fotografo pittorialista Clarence H. White. Nel 1929 l'editore Henry Luce la invita a contribuire alla nascita della rivista illustrata Life e da quel momento la sua carriera sarà in continua ascesa Osservarne l’evoluzione è un’attività tutt’altro che monotona: se inizialmente i suoi lavori si concentrano su architetture e macchine industriali, escludendo quasi completamente l’uomo dal campo visivo, in seguito Bourke-White effettuerà un deciso cambio di rotta, puntando l’attenzione proprio sulle persone. Prediligendo le fotografie in posa, il suo obiettivo trasformerà anche i soggetti più umili in attori universali, eroici perfino nella miseria.

Purtroppo il viaggio si interrompe nel 1960, quando Margaret ha solo 56 anni. Dopo una carriera di reportage indimenticabili, il morbo di Parkinson la costringe ad abbandonare la fotografia, ma il suo racconto continua grazie alla scrittura: l’autobiografia Portrait of myself, pubblicata nel ‘63, sarà un bestseller.

L’opera Margaret Bourke-White 1930-1960 sarà visitabile da Camera - Centro Italiano per la Fotografia dal 14 giugno al 6 ottobre 2024

 

 

    Foto Renato Valterza

 

 

   VBS50 Network Photography Torino

    https://www.vbs50.com - info@vbs50.com

    FotoCronaca - Reportage - Servizi Fotografici - Web

    vbs50©1998

 

 

 


Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto