Up Mitch Epstein. American Nature Slideshow

_DSF1445
_DSF1447
_DSF1452
_DSF1454
_DSF1463
_DSF1470
_DSF1475
_DSF1481
_DSF1484
_DSF1488
_DSF1492
_DSF1500
_DSF1507
_DSF1510
_DSF1512
_DSF1521
_DSF1523
_DSF1530
_DSF1532
_DSF1540
_DSF1548
_DSF1549
_DSF1571
_DSF1578
_DSF1583
_DSF1587
_DSF1589
_DSF1593
_DSF1595
_DSF1600
_DSF1606
_DSF1608
_DSF1614
_DSF1618
_DSF1620
_DSF1625
_DSF1627
_DSF1634
_DSF1636
_DSF1648
_DSF1668
_DSF1676
_DSF1680
_DSF1694
_DSF1695
_DSF1706
_DSF1710
_DSF1717
_DSF1727
_DSF1732
_DSF1744
_DSF1756
_DSF1758
_DSF1762
_DSF1768
_DSF1773
_DSF1776
_DSF1777
_DSF1783
_DSF1786
_DSF5729
_DSF5732
_DSF5735
_DSF5736
_DSF5740
_DSF5742
_DSF5748
_DSF5749
_DSF5753
_DSF5756
_DSF5757
_DSF5766
_DSF5775
_DSF5778
_DSF5783
_DSF5787
_DSF5799
_DSF5800
_DSF5801
_DSF5802
_DSF5804
_DSF5805
_DSF5806
_DSF5807
_DSF5859
_DSF5860
_DSF5867
_DSF5869
_DSF5873
_DSF5876
_DSF5878
_DSF5915
_DSF5927
_DSF5944
_DSF5951
_DSF5955
 

Foto: Renato Valterza © 2024



MITCH EPSTEIN. AMERICAN NATURE

Gallerie d’Italia – Torino, Museo di Intesa Sanpaolo - Dal 17 ottobre 2024 al 2 marzo 2025

 

Torino, 16 Ottobre 2024

Intesa Sanpaolo apre al pubblico dal 17 ottobre 2024 al 2 marzo 2025 alle Gallerie d'Italia – Torino la mostra “MITCH EPSTEIN. AMERICAN NATURE”, la più importante retrospettiva del fotografo americano.

L’esposizione, curata da Brian Wallis (CPW - Center for Photography at Woodstock), presenta per la prima volta riunite le serie fotografiche più significative degli ultimi vent’anni di Mitch Epstein in cui esplora i conflitti tra la società americana e la natura selvaggia nel contesto del cambiamento climatico globale: American Power, Property Rights e Old Growth.

In American Power l’artista si concentra su come le nazioni e gli interessi privati sfruttano la natura, documentando l’impatto della produzione e del consumo di energia sul paesaggio e sulla popolazione degli Stati Uniti. Dal 2003 al 2008 Epstein ha viaggiato per il Paese per fotografare i siti di produzione di combustibili fossili e di energia nucleare, nonché le comunità che vivono accanto ad essi.

Nella serie fotografica Property Rights, Mitch Epstein si domanda a chi appartenga la terra e chi ha il diritto di sfruttarne o saccheggiarne le risorse. Queste fotografie indagano le complesse dinamiche della proprietà terriera in un paese basato sull’espansione coloniale e sullo sviluppo industriale. Epstein ha iniziato la serie Property Rights nella riserva Sioux di Standing Rock nel 2017. Le sue conversazioni e le sessioni di ritratti con gli anziani nativi lo hanno ispirato a cercare altri conflitti fondiari, in cui la gente comune ha creato movimenti straordinari per difendere la terra dalle acquisizioni da parte del governo e delle imprese.

L’ultima opera di Epstein, Old Growth – di cui si presenta in anteprima una parte commissionata da Intesa Sanpaolo - celebra le antiche foreste sopravvissute in regioni remote degli Stati Uniti. La quasi totalità delle antiche foreste americane, circa il 95%, è stato infatti distrutto nel secolo scorso. Epstein ha deciso di fotografare singoli alberi e biosistemi interdipendenti che sono sopravvissuti per secoli, molti per millenni.

Le sue fotografie, di grande formato, immergono i visitatori in una natura selvaggia primordiale non alterata dagli esseri umani, celebrando la maestosità e la resilienza di questi antichi regni viventi ed evidenziando ciò che l’uomo rischia di perdere a causa della crisi climatica.

Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo, afferma: «Le fotografie di Mitch Epstein raccontano la bellezza e la fragilità della “natura americana” e in quelle opere spettacolari leggiamo indiscutibilmente l’obbligo di prenderci cura del pianeta. Lavorare con i più grandi fotografi al mondo significa ragionare sull’attualità grazie a un punto di vista privilegiato. Alcune immagini rimarranno per sempre nella nostra memoria per la loro eleganza, delicatezza e forza»

La mostra è curata da Brian Wallis, direttore esecutivo del Center for Photography di Woodstock. Il catalogo della mostra, realizzato da Edizioni Gallerie d'Italia | Skira in italiano e inglese, presenta saggi del curatore e degli storici dell'arte Robert Slifkin e Makeda Djata Best, oltre a un'intervista di Epstein. La mostra sarà accompagnata da una serie di eventi e incontri gratuiti, parte del public program #INSIDE, che si svolgerà ogni mercoledì in museo

Mitch Esptein

Mitch Epstein (1952 in Holyoke, Massachusetts) ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra i quali il Prix Pictet (2011), il Berlin Prize (2008) e un Guggenheim Fellowship (2003). È entrato a far parte della National Academy of Design nel 2020 e il suo lavoro è stato ampiamente esposto e pubblicato negli Stati Uniti. Tra i suoi 17 libri ricordiamo Silver + Chrome (Steidl, 2022), Recreation (Steidl, 2022 e 2005), American Power (Steidl, 2009) e Family Business (Steidl, 2003).

Tra i pochi fotografi che scelsero la via del colore negli anni Settanta, quando la definizione di fotografia fine art era prerogativa delle sole immagini in bianco e nero, Epstein si divertiva a sfruttare una palette di tinte molto sature per enfatizzare l’energia delle sue composizioni. Durante i suoi studi alla Cooper Union di New York, il suo insegnante Garry Winogrand gli disse: “Metti la pellicola a colori nella fotocamera e poi dimentica di avere il colore a tua disposizione”. A partire da quel momento il colore divenne parte del suo linguaggio.

Le sue fotografie fanno parte delle collezioni del Museum of Modern Art, Metropolitan Museum of Art, Whitney Museum of American Art di New York, San Francisco Museum of Modern Art, J. Paul Getty Museum di Los Angeles e della Tate Modern di Londra. Nel 2022 a esposto a Les Rencontres d’Arles, in Francia. Attualmente vive a New York

 

 

    Foto Renato Valterza

 

 

   VBS50 Network Photography Torino

    https://www.vbs50.com - info@vbs50.com

    FotoCronaca - Reportage - Servizi Fotografici - Web

    vbs50©1998

 

 

 


Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto