INAUGURAZIONE TORINO FILM FESTIVAL 2019
Al festival, dal 22 al 30 novembre, ci sono film, ospiti, eventi.
Torino, 22 Novembre 2019
Il Torino Film Festival dice 37 e non tradisce la sua anima giovane e ribelle.
Si comincia con Scarlett Johansson e si prosegue con Carlo Verdone. Lei è la protagonista del film di apertura Jojo Rabbit. Lui è il Guest Director di quest’anno a cui, il direttore del Torino Film Festival 2019 Emanuela Martini, ha affidato una sezione. E lui ha scelto che film farci vedere…
Il cartellone del Torino Film Festival 2019 è ricchissimo. La giuria presieduta dalla regista Cristina Comencini assegnerà i premi principali. Nelle varie sezioni ci sono film con Scarlett Johansson, Monica Bellucci, Margot Robbie. Sam Rockwell, Daniel Craig, Chris Evans, Jamie Lee Curtis. Don Johnson, Anthony Hopkins, Asia Argento, Alba Rohrwacher, Riccardo Scamarcio. Jasmine Trinca, Sergio Castellitto. Helen Mirren…
Tutti passeranno “sotto” gli occhi bistrati di Barbara Steele, icona dell’horror all’italiana Anni 60. Star sulla locandina di quest’anno… Vintage come non mai. Strega e femme fatale, l’attrice, al centro di un vero e proprio culto, verrà premiata al festival (gallery)
Ma eccovi una guida al Torino Film Festival 2019. Chi c’è, cosa vedere, che storie non perdersi. I generi più gettonati. Le sorprese su cui puntare. Da Hollywood a Cinecittà, passando per Torino e facendo il giro del mondo.
Torino Film Festival 2019: chi ben comincia… finisce benissimo
Segnatevi l’ouverture del festival. Jojo Rabbit è diretto dal regista di Thor: Ragnarok, Taika Waititi. È la storia di un ragazzino fanatico di Hitler, nella Vienna degli ultimi anni di guerra. Lui con Hitler ci vive… Solo che mamma Scarlett Johansson ha nascosto in casa un ebreo… Il film di chiusura è Knives Out di Ryan Johnson. Daniel Craig è un investigatore privato alle prese con l’assassinio di uno scrittore di gialli. Il colpevole è in famiglia… Nel cast c’è anche Ana de Armas, Bond girl con Daniel Craig nel prossimo 007.
Perché Torino è tutta ai piedi di Barbara Steele?
L’appuntamento con lei è il 27 novembre, con la consegna del Gran Premio Torino. Manuela Martini, direttore del festival, la presenta così: «Aveva esordito in Inghilterra. Dopo la prima sfortunata tappa hollywoodiana, era arrivata in Italia. Dove aveva subito incontrato l’autore e il genere che l’avrebbero trasformata in una star: l’horror, Mario Bava e il film La maschera del demonio. Alta, sinuosa viso ovale marcato da punte aguzze, occhi enormi. Riusciva a trasmettere sia i tormenti del Male che l’ambiguità del Bene. Era e rimane una delle creature più misteriose dello schermo. Ancora oggi la vera “Signora della notte». Incuriositi? Scopritela a Torino…
Monica Bellucci o Margot Robbie: chi è la donna più pericolosa?
Sfida tra femme fatale. Bellucci è la pericolosissima spia di Spider in the Web (la sua vittima: Ben Kingsley). Margot Robbie rapina banche nell’America della Grande Depressione in Dreamland. Ma attenzione, perché la vera dangerous woman del festival potrebbe essere Helen Mirren. In L’inganno perfetto sembra una ricca vedova sprovveduta: sembra…
MONICA BELLUCCI FEMME FATALE IN SPIDER IN THE WEB: POTRÀ, LA SPIA ISRAELIANA BEN KINGSLEY, FIDARSI DI LEI?
Triplo porno
Si può raccontare i cinema porno senza fare un film pornografico? Sì, a quanto pare. Al Torino Film Festival 2019 ci sono The Last Porno Show e The Projectionist. Il primo è la storia di un impiegato aspirante attore che eredita dal padre un cinema a luci rosse di Toronto. Il secondo, di Abel Ferrara, racconta la storia incredibile del proprietario di un XXX vicino a Times Square negli Anni 70. The Deuce, il serial con James Franco e Maggy Gyllenhaal, formato grande schermo? Aggiungete Un confine incerto di Isabella Sandri: guarda all’oggi/futuro e alla pedopornografia online.
Icone a confronto
Frida Kahlo e Asia Argento: coppia non da poco, cosa dite? In Frida viva la vida, la seconda racconta la prima.
LA MOGLIE DI FRANKENSTEIN: UN SUPER CULT ANNI 30 NELLA RETROSPETTIVA DEDICATA AI FILM DELL’ORRORE DAL 1919 AL 1968
Tanto horror, in tutte le salse
La retrospettiva parte da Frankenstein Junior. Titolo: “Si può fare!”, mitica battuta del film di Mel Brooks. Emanuela Martini ha raccolto il meglio della paura cinematografica, dal 1919 al 1969. Dal Dottor Caligari che usciva (muto) dalla Germania sconfitta nella Prima guerra mondiale (anticipando Hitler), agli zombi. L’unica figura horror nata al cinema e non di origine letteraria…
Italiani in gara
La commedia Il grande passo con i due fratelli Giuseppe battista e Stefano Fresi (davvero separati alla nascita…). E Now is Everything di Riccardo Spinotti e Valentina de Amicis. Lui è il figlio dello scenografo da Oscar Dante Spinotti. Il protagonista è un fotografo di moda, solo dopo la morte del fratello e la scomparsa della fidanzata. Lo interpreta Ray Nicholson, figlio di Jack Nicholson. Aggiungete Anthony Hopkins e la top model Camille Rowe.
UNA SCENA DI NOW IS EVERYTHING DI RICCARDO SPINOTTI E VALENTINA DE AMICIS FILM ITALIANO IN CONCORSO: LUI È RAY NICHOLSON, FIGLIO DEL MITICO JACK
Cinecittà sul Po
Nelle altre sezioni, ci sono Jasmine Trinca (Simple Women) e l’ultimo film di Ennio Fantastichini (Lontano lontano). Sergio Castelletto in Nour di Maurizio Zaccaro è Pietro Bartolo, medico di Lampedusa diventato il simbolo dell’accoglienza. Carolina Crescentini è alle prese con l’orrore, i fantasmi e le maledizioni in Letto n 6, prodotto dai Manetti Bros. E non perdete Magari di Ginevra Elkann con tre ragazzini alla prese con lo strano papà Riccardo Scamarcio (e Alba Rohrwacher sua segretaria). E tanti altri…
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La malinconia di Carlo Verdone
Il malincomico N 1 del nostro cinema ci presenta i 5 film che l’hanno reso tale. Nella sua sezione Cinque grandi emozioni ci sono: Sunset Boulevard di Billy Wilder, Ordet di Carl T Dreyer. Divorzio all’italiana con Marcello Mastroianni e Stefania Sandrelli. Being There con Peter Sellers (Oltre il giardino, in Italia). What’s Eating Gilbert Grape? con Johnny Depp e Leonardo DiCaprio. Carlo Verdone li spiega così: «Sono le mie Cinque Emozioni. Immagini che non scompariranno mai dai miei ricordi di spettatore, ignaro che un giorno avrei detto anch’io “azione!”. Sono film che mi hanno rapito ed emozionato per le perfette regie, ma soprattutto per i loro protagonisti. Ho visto ognuno di loro più di tre volte, scoprendo sempre dettagli che mi erano sfuggiti».
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Le sorprese
Prendete nota di questi due film. The Lodge di Severin Fiala e Veronika Franz, storia familiare inquietantissima con due bambini al centro. E Queen & Slim di Melina Matsoukas: coppia improbabile in fuga per gli States. Un on the road 2.0, debutto nel cinema di una super regista di videoclip.
Buon Torino Film Festival 2019 a tutti…
Foto Renato Valterza
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