TORINO FESTEGGIA IL CAPODANNO CINESE 2020
Torino, 24 Gennaio 2020
Secondo il calendario lunare, sabato 25 gennaio, cioè oggi, cade la “Festa di Primavera” ovvero l’attesa celebrazione del Capodanno, una ricorrenza che dalla Cina a tutto l’Estremo Oriente, coincide con l’apparizione della nuova e prima Luna dell’anno. Ma anche una celebrazione che da anni viene proposta dalle varie comunità dell'estremo Oriente in tutto il mondo compresa Torino, che per questo 2020 amplifica gli appuntamenti in molti luoghi della città.
Sarà perchè inizia un nuovo e ci si augura miglior ciclo che durerà ben dodici anni, o in quanto la presenza di protagonisti, associazioni e proposte è aumentata, fatto sta che a partire da venerdì pomeriggio dentro e davanti alla Rinascente di via Lagrange, al Mao, nei molti ristoranti cinesi, nelle teierie, e nelle case dei quasi undicimila sinotorinesi, il colore predominante sarà il rosso acceso, colore della Festa e della felicità.
Nella sala Mazzonis del Museo d’Arte Orientale, proprio di fronte al bellissimo drappo a sfondo blu scuro che raffigura il giardino dell’immortalità della Regina Madre d’Occidente, figura centrale della mitologia cinese, verrà esposto da venerdì l’animale simbolo del nuovo anno. Si tratta di una statuetta di epoca Tang in terracotta racchiusa nella propria vetrinetta, che potrebbe servire da stimolo creativo per i bambini coinvolti nell’attività didattica di domenica dalle ore 16, i quali dopo avere visitato la galleria cinese potranno cimentarsi nel creare il proprio animale guida del 2020 con l’argilla.
Ma perchè il topo? La leggenda narra che l’imperatore di Giada, in altre versioni diventato il Buddha, conosciuto anche come il Signore del Cielo, convocò gli animali per decidere quali fra essi dovessero appartenere allo zodiaco, e a tale fine organizzò una corsa: ma solo i primi dodici ad arrivare ne avrebbero fatto parte. Il giorno dopo si presentarono un bel gruppo di animali pronti a gareggiare. C’era un grande fiume da attraversare per arrivare al traguardo, allora il Topo e il Gatto essendo dei pessimi nuotatori, decisero di salire sul dorso del Bue che al momento, era in testa alla gara. Il Topo però d’un tratto spinse giù il Gatto, che da allora non smise più di stuzzicarlo. Dopo avere attraversato il fiume, proprio un attimo prima di trovarsi al cospetto dell’imperatore di Giada, il furbo Topo saltò giù dal dorso del Bue, diventando così il primo segno dello zodiaco e lasciando il secondo posto al Bue. Seguirono poi la Tigre, il Coniglio, il Drago, il Serpente, il Cavallo, la Pecora, la Scimmia, il Gallo, il Cane ed infine il Cinghiale che si aggiudicò l’ultima posizione.
Essendo un animale molto intuitivo in grado di percepire l’ambiente che lo circonda, e capire quando è il momento giusto per agire, l’anno del Topo porterà grande sollievo rispetto all’anno appena conclusosi. Secondo gli esperti il 2020 sarà dunque particolarmente positivo per gli affari e per dare inizio a nuove imprese. Le persone svilupperanno al meglio le proprie qualità e punteranno decise verso gli obiettivi più ambiti. Gli ostacoli non costituiranno un problema e le sfide saranno affrontate al meglio e da tutti.
Dei cinque elementi dello zodiaco, ovvero -legno, fuoco, terra, metallo e acqua- quello del 2020 è il Metallo. Un elemento capace di tagliare il legno, donando alle persone la qualità di essere più incisive e attente ai dettagli. Tutti dovremo lavorare più del solito, ma il metallo aiuterà nel prendere le decisioni migliori, andare avanti con coraggio e quindi ottenere più riconoscimenti e soddisfazioni.
Foto Renato Valterza
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