AL VIA IL TORINO FILM FESTIVAL 2022
Torino, 25 Novembre 2022
L’inaugurazione del Torino Film Festival prevedeva un film d’apertura al Cinema Massimo, l’ingresso a inviti, la festa alla Mole. Invece, dopo quarant’anni, il TFF ha avuto voglia di spiazzare tutti e ha ristrutturato il palinsesto del suo primo giorno: spostamento al Teatro Regio e nessun film, con la radio a sostituirsi al cinema. Lo sparo di partenza è stato affidato a una puntata dal vivo di Hollywood Party, la trasmissione di Rai Radio 3. Un mix di cultura e ironia, ieri sera incentrato sui Beatles, i Rolling Stones e il loro rapporto con il cinema. Dietro al microfono il direttore del TFF Steve Della Casa e il co-conduttore Claudio De Pasqualis, più un gran numero di presenze illustri: l’ospite d’onore Malcolm McDowell, Francesco De Gregori in collegamento video da Roma, i cantanti Noemi e Samuel, il decano dei critici cinematografici Vincenzo Mollica, il regista David Grieco, il “beatlesologo” John Vignola.
Avevano aperto la serata i saluti del presidente e del direttore del Museo Nazionale del Cinema, Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, quelli del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e una lettera del Presidente della Repubblica Mattarella. Cirio ha speso un ricordo per i fondatori del festival, quarant’anni fa, poi ha promesso un sostegno al cinema in sala con lo strumento dei biglietti a prezzi calmierati. Oltre al rilancio della sede Rai cittadina.
«La Rai a Torino ha costruito tanto e se oggi è diventata l’emittente che conosciamo è grazie al lavoro realizzato nella nostra città. Su questo Regione e Comune devono dialogare, perché sulla nostra sede vengano effettuati investimenti di chiara prospettiva». «L’impegno sarà condiviso», gli ha fatto eco Lorusso. «La Rai è uno dei partner importanti di questo festival e sono sicuro che riusciremo a lavorare bene con loro anche su questo obiettivo».
Si accende la spia rossa e Hollywood Party inizia, tra aneddoti e ricordi. McDowell è tornato con la memoria agli anni Sessanta, a quando la sua ragazza lo portò al pub Cavern per sentire il concerto di una nuova band, i Silver Beatles. De Gregori ha votato per i Fab Four come suo primo amore discografico, Noemi ha cantato una versione soul di “Let It Be”. Ma i momenti più intensi della serata li ha regalati Vincenzo Mollica. Sofferente per la malattia e ormai cieco, il giornalista non ha perso un grammo dell’intelligenza e dell’arguzia che lo hanno sempre contraddistinto.
Foto Renato Valterza
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