PREMIO INDUSTRIA FELIX
Si è svolta stamattina a Torino la 2a edizione
dell’evento riservato alle imprese più competitive
di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta
Industria Felix: le 62 aziende più
performanti e affidabili a livello finanziario
Rapporto Pmi Piemonte: cala il Pil
dall’1,2% allo 0,6%
Torino, 21 Febbraio 2020
Sono 62 le migliori aziende
più performanti a livello gestionale e affidabili a
livello finanziario di Piemonte, Liguria e Valle d’Asta.
Le imprese competitive sono state premiate questa
mattina nella sede dell’Unione Industriale Torino in
occasione della seconda edizione di Industria Felix -
Il Piemonte, la Liguria e la Valle d’Aosta che
competono, organizzata dal trimestrale nazionale di
economia e finanza Industria Felix Magazine diretto
da Michele Montemurro, in collaborazione con
Regione Piemonte (Por Piemonte - Fse 2014/2020),
Cerved, Università Luiss Guido Carli, A.C. Industria
Felix, col patrocinio di Confindustria, Unione
Industriale Torino, le media partnership di Ansa, Il
Sole 24 Ore e con le partnership di Banca
Mediolanum, Mediolanum Private Banking,
Sustainable Development, Lidl Italia, FundCredit e
Studio Legale Iacobbi.
Qui di seguito l’elenco delle 62 aziende premiate.
PIEMONTE. Alessandria: Metlac, Prisma Impianti,
Star, Vezzani. Asti: Format, Gestione Ambientale
Integrata dell’Astigiano, Il Panate’ di Mario Fongo &
C., Valbormida, Vernay Italia. Cuneo: Beco, Golosità
dal 1885, S.p.a.r., Siscom, Tomatis Lamiere, Wartsila
Apss. Novara: Brilliantrees, Procos. Torino: 2A,
Blue Engineering, Cultraro Automazione Engineering,
Demap, Dylog Italia, Fiat Powertrain Technologies
Industrial, Fiorentini Alimentari, Gineprudue Coop di
solidarietà, M.P.E., National Molding Italia, Olicom
International, Sistemi, Thirdfloor. Verbano: Aldo
Valsecchi, Emisfera, Mechatronyx, Zinox Laser.
Vercelli: B.R.V. Bonetti Rubinetterie Valduggia,
Diasorin, Gallazzini, Officine Arfino. LIGURIA.
Genova: Coop. Soc. Il Rastrello, Deref, Docks
Lanterna, Everton, Lisi Arredamenti, Piam
Farmaceutici, Silky, Softjam, Unistara. Imperia:
Cantieri di Imperia. La Spezia: Dott. Ing. Mario
Cozzani, Eurocolor 2000, La Spezia container
terminal, San Lorenzo. Savona: Bombardier
Transportation Italy, Coop Liguria, Infineum Italia.
VALLE D’AOSTA. Aosta: Av Pluda, C.V.A., Hotel
Bellevue Cogne, Industria servizi ecologici, Les
Aigles, Nuova auto alpina, Valdostana impresa
costruzioni.
Nel corso dell’evento, moderato dallo scrittore e
capostruttura Rai Angelo Mellone, sono intervenuti,
tra gli altri, l’assessore all’Istruzione, alla Formazione
e al Lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorino,
il presidente dell’UiT Dario Gallina, il presidente di
Confindustria Valle d’Aosta Giancarlo Giachino, per
Banca Mediolanum il senior manager dell’Investment
banking Marco Gabbiani e il private banker
Francesco Mecca, i ceo di Sustanaible development
Michele Chieffi e di FundCredit Claudia Catalano,
l’avvocato Lorenzo Iacobbi dello Studio Legale
Iacobbi e Guido Romano (Cerved) e Luca
Pignatelli e Giancarlo Somà (UiT).
È stato presentato, inoltre, il Rapporto Pmi Piemonte
2020 realizzato da Cerved e UiT. Il 2018 si chiude per
le imprese piemontesi con risultati meno brillanti
rispetto a quelli del 2017: un anno che, da molti
punti di vista, può essere definito eccezionale lungo il
trend di lenta ripresa iniziata dopo la crisi
2007-2008. Tra il 2017 e il 2018, la crescita del Pil
regionale è scesa dall’1,2% allo 0,6%, quella delle
esportazioni (variabile cruciale per le pmi) dal +7,8%
al -0,1% (in valore) e i risultati del 2018 e della
prima metà del 2019 rallentano ma non modificano il
percorso di graduale riallineamento alla situazione
precedente la crisi, che riguarda gran parte dei
parametri analizzati: demografia d’impresa, indicatori
di bilancio, tempi di pagamento, profili di rischio. In
Piemonte sono state costituite 4.160 “vere” newco, il
3,1% in meno rispetto al 2018. Il dato è comunque
allineato in termini assoluti alla media dell’ultimo
triennio. La crescita registrata negli ultimi anni è
stata favorita dall’introduzione delle Srl semplificate,
che rappresentano il 39% delle nuove imprese. Nel
2019 la dinamica piemontese è meno negativa di
quella nazionale ma peggiore di quella del Nord-
Ovest. Dopo il marcato calo registrato nel 2018, nel
2019 i fallimenti hanno fatto registrare un’impennata
(+23%), rimanendo comunque a livelli ancora lontani
dai picchi registrati durante la crisi.

Foto Mario Sofia
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