MANIFESTAZIONE LAVORATORI DELLO SPETTACOLO
Torino, 5 Dicembre 2020
Colleghe e colleghi domani facciamo un altro importante passo. Il percorso che abbiamo intrapreso 9 mesi fa è sicuramene complicato ma, passo dopo passo, risultato dopo risultato, stiamo facendo qualcosa di grande e che nessuno avrebbe potuto immaginare fino a febbraio. Come sempre, UNITI E DETERMINATI!
Ci vediamo in piazza Castello a Torino alle ore 15,00!
Il Coordinamento Lavoratrici e Lavoratori dello Spettacolo Piemonte ha al suo interno un gruppo di lavoro che si occupa di identificare le problematiche e le criticità dell’attuale sistema culturale proponendo un sistema culturale più inclusivo ed equo.
Sono molte le carenze di supporto economico-formativo per le diverse fasi della professionalità:
manca un concreto supporto alla fase iniziale della carriera a livello economico ma anche di formazione al mondo del lavoro; è assolutamente insufficiente il supporto alla fase di produzione, ricerca e studio di artisti singoli o gruppi quali per esempio compagnie di teatro o ensemble musicali; i requisiti di ammissione ai bandi prevedono un’esperienza gestionale ed uno storico economico cospicuo negando l’accesso alle piccole associazioni, i piccoli teatri, i nuovi enti e collettivi informali che non possono quindi nascere, crescere e svilupparsi.
Presenti ai prossimi tavoli tematici della cultura della Regione Piemonte inizieremo un percorso di proposte di rilancio del settore partendo proprio da queste mancanze, cercando di delineare un sistema culturale che in maniera equilibrata traghetti artisti ed associazioni in tutte le fasi professionali, dalla giovanissima età, alla fase produttiva, a quella progettuale, alla mobilità internazionale.
RISOLVERE L'EMERGENZA - ORGANIZZARE LA RIPARTENZA - COSTRUIRE IL FUTURO
Il simbolico muro eretto
ieri da centinaia di mani e composto da alcuni dei nostri strumenti del
mestiere, bauli, leggii, maschere, è il simbolo del muro di incomunicabilità
che stiamo passo a passo abbattendo tra noi e le istituzioni che sarebbero
deputate a garantire a centinaia di migliaia di persone diritti e tutele.
Riguardiamo a mente fredda le foto della giornata del 5 dicembre e ancora
una volta ci accorgiamo di aver segnato un nuovo traguardo per tutte e tutti
i lavoratori dello spettacolo di questa Regione e di questo Paese.
In piazza Castello erano presenti tutte le categorie: attrici e attori,
tecnici audio, luci e video, registe e registi, drammaturghe e drammaturghi,
stagehands, backliner, dj, colleghe e colleghi del mondo dell’arte
contemporanea, sarte e sarti, danzatori, organizzatori, amministratori,
circensi, performers, giocolieri, burattinai, musicisti, cantanti e tutte le
altre figure del mondo dello spettacolo e della cultura.
Da marzo il mondo dello spettacolo e della cultura è stato fermato per
limitare la possibilità di contagio. Subito abbiamo rilevato l’urgenza della
situazione e ci siamo uniti per discutere con le Autorità sia le misure di
sostegno per chi non può lavorare, sia un piano per ricostruire il nostro
settore incenerito dallo stop e dalla pandemia. Le autorità pubbliche sono
le uniche a non essersi concretamente preparate. È tempo di ricevere
risposte concrete.
Ci siederemo la prossima settimana ad un tavolo con gli assessorati alla
Cultura e al Lavoro per discutere del futuro del nostro comparto, delle
tutele che la Regione è in grado di mettere in campo per tutte e tutti gli
operatori del settore, della cura che si dovrà avere nei confronti del
tessuto culturale diffuso su tutti i territori, dalle città alle province.
Con il Governo parteciperemo al “Tavolo permanente dello spettacolo” indetto
dal Ministro Franceschini, forti della proposta di riforma che abbiamo
contribuito a scrivere all’interno di RISP – Emergenza Continua, il network
nazionale di cui facciamo parte.
-Vogliamo che la Regione Piemonte mantenga la parola data pubblicando il
bonus per lavoratori dello spettacolo intermittenti, subordinati e
parasubordinati fino ad oggi dimenticati dall'amministrazione regionale.
-Vogliamo da parte delle istituzioni nazionali risposte concrete. La
soluzione sono riforme radicali del sistema lavoro dello spettacolo ad oggi
precario e non tutelato.
-Vogliamo essere ascoltati in modo pragmatico perché stiamo di fatto
assistendo ad un disastro sociale ed economico per il nostro comparto come
per tutto il resto del Paese.
-Vogliamo un sistema di finanziamento del comparto culturale inclusivo ed
equo.
- Vogliamo reddito, diritti e tutele
Il coordinamento Piemontese e il network nazionale Professionist* dello
spettacolo continueranno a fare pressione per uscire dall’invisibilità
sistematica in cui ci hanno sempre relegato, non ci fermeremo fino alla
fine.
Uniti e determinati!

Foto Mario Sofia
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