MANIFATTURA TABACCHI, OGGI POMERIGGIO CONVEGNO SUL FUTURO DELLO STORICO COMPLESSO
La vendita dell’Ex Manifattura Tabacchi:
una opportunità per Torino dedicato agli scenari di valorizzazione per la rinascita dello storico edificio.
Torino, 23 Luglio 2020
Interverranno la sindaca Chiara Appendino, Antonio Agostini (direttore dell’Agenzia del Demanio), Antonino Iaria (assessore Patrimonio e Pianificazione strategica della Città di Torino), Andrea Tronzano (assessore Finanze e Patrimonio della Regione Piemonte), Guido Saracco (rettore del Politecnico di Torino), Filippo Delle Piane ( vicepresidente elettivo Edilizia e Territorio di ANCE) e Rita Soddu (direttore Territoriale Piemonte dell’Agenzia del Demanio).
TORINO: LA VENDITA DELL’EX MANIFATTURA TABACCHI UN’OPPORTUNITA’ PER LA CITTA’
Agenzia del Demanio, insieme a Città di Torino, presentano gli scenari di valorizzazione per la rinascita dello storico edificio
Rigenerazione urbana, riqualificazione economica, sviluppo sociale sono i temi chiave dell’incontro promosso dall’Agenzia del Demanio per presentare al mondo delle istituzioni e degli imprenditori le opportunità offerte dalla vendita della Ex Manifattura Tabacchi di Torino.
Al confronto sul futuro della struttura e sulle ipotesi di valorizzazione di questo grande spazio, che con i suoi edifici storici occupa un’area di 46.000 mq in un quadrante strategico della città, hanno partecipato la Sindaca Chiara Appendino e il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Antonio Agostini.
La struttura viene proposta al mercato con un bando di gara con base d’asta di 6.665.000 euro. La scadenza per presentare le offerte è fissata al 13 ottobre 2020.
“Quella che presentiamo oggi è un’operazione importante per rigenerare il tessuto urbano di Torino, in un particolare momento storico di crisi economica - ha dichiarato il Direttore Antonio Agostini - L’Ex Manifattura Tabacchi è uno spazio immenso, rappresentativo, storico e simbolico che può essere riconvertito e tornare a nuova vita, offrendo opportunità di lavoro e di crescita per la città. La mission dell’Agenzia del Demanio, infatti, non è solo quella di valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico ma è, soprattutto, quella di individuare soluzioni in grado di recepire le istanze che provengono dalle realtà locali nelle quali questi beni sono inseriti e, al contempo, fornire le risposte adeguate per dare impulso allo sviluppo socio economico del territorio”.
“Il primo passo verso il recupero della ex-Manifattura Tabacchi è un tassello della trasformazione urbana di Torino che la Città aspettava da anni – ha sottolineato la Sindaca Chiara Appendino - Sin dall'inizio del nostro mandato abbiamo preso a cuore quest'area e il quartiere che la ospita, convinti che le risposte di cui il territorio ha bisogno passano anche da grandi cambiamenti.
Cambiamenti che possono sicuramente portare riqualificazione, sviluppo e nuove opportunità per l'economia e il lavoro. Ma che devono anche rappresentare valori fondanti della nostra comunità quali la partecipazione, la sostenibilità e la conservazione di un patrimonio collettivo, che fa parte dell'identità di Torino”.
L’incontro ha rappresentato un’occasione per analizzare, insieme a stakeholder e istituzioni, le caratteristiche tecniche del bene e le potenziali occasioni di sviluppo, e per registrare le osservazioni avanzate dal mondo dell’imprenditoria. La valorizzazione del compendio potrà prevedere di insediare funzioni residenziali tra cui social housing e residenze universitarie, commerciali e direzionali.
All’incontro sono intervenuti anche: Antonino Iaria, Assessore Patrimonio e Pianificazione strategica della Città di Torino; Andrea Tronzano, Assessore Finanze e Patrimonio della Regione Piemonte; Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino; Filippo Delle Piane, Vicepresidente elettivo Edilizia e Territorio di ANCE e il Direttore Territoriale Piemonte dell’Agenzia del Demanio, Rita Soddu.
Tutti i dettagli sul bando di vendita sono pubblicati sul sito www.agenziademanio.it e sulla vetrina immobiliare di ICE https://www.investinitalyrealestate.com
IL BANDO DI VENDITA
Prezzo a base d’asta: 6.665.000 euro
Scadenza offerte: 13 ottobre 2020 ore 13:00
Esame offerte: 14 ottobre 2020 ore 10:00
Criterio di aggiudicazione: offerte segrete, pari o in aumento rispetto al prezzo a base d’asta
Destinazione urbanistica: servizi pubblici e istruzione universitaria, con attività di servizio consentite fino a un massimo del 25%
Vincoli: tutela storico-artistica; paesaggistico-ambientale; vincoli idrogeologici; Piano d’Area
LA STORIA DELL’EX MANIFATTURA TABACCHI
La Ex Manifattura Tabacchi è uno dei più antichi edifici destinati alla lavorazione dei tabacchi esistenti sul territorio nazionale, ed uno dei più grandi complessi industriali torinesi.
Edificato tra il ‘700 ed il ‘900 sui resti di una precedente residenza sabauda, il complesso vincolato dal MiBACT, sorge nella zona periferica nord-est della città, in prossimità del fiume Po e del cimitero monumentale di Torino, in un luogo di grande rilievo urbano, con forti valenze ambientali e storico-edilizie.
La storia del bene inizia nel 1758 quando Re Carlo Emanuele III avviò l’edificazione della Regia Fabbrica dei Tabacchi, completata poi nel 1789. La Manifattura Tabacchi, con i suoi 600 dipendenti, in gran parte donne, divenne nella prima metà del XIX secolo una delle più importanti realtà produttive della città di Torino.
Nei primi del ‘900 era una comunità pressoché autonoma, una città nella città, con un distaccamento della Guardia di Finanza, officine e falegnamerie meccaniche attrezzate, mense, locali di svago tra cui un cinema, un teatro, un asilo nido e alloggi per i dipendenti.
A partire dagli anni ‘30 del XX secolo iniziò invece per lo stabilimento del Regio Parco un lento declino che portò alla chiusura definitiva nel 1996. Negli ultimi anni ha ospitato alcune strutture amministrative dell’Università di Torino.
Gli ampi spazi e le notevoli altezze interne degli ambienti, un tempo destinati alla lavorazione dei tabacchi, contribuiscono a rendere questo immobile particolarmente interessante e suggestivo, adatto all’insediamento di poli multifunzionali.
Foto Mario Sofia
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