I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO SCENDONO IN PIAZZA
Torino, 30 Ottobre 2020
Scendiamo in piazza il 30 ottobre per sicurezza e reddito!
Il 30 ottobre le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo scenderanno nuovamente in piazza dopo le mobilitazioni del 30 maggio e del 27 giugno.
Finalmente i sindacati confederali, dopo la loro "assenza spettacolare" ai precedenti appuntamenti, convocano una giornata di lotta. Alla luce dell'ultimo Dpcm e della chiusura dei luoghi di spettacolo. Riconquistiamotutto! invita alla massima partecipazione, a prescindere dall'appartenenza sindacale, per l'inizio della lotta di questo autunno.
L'emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha portato alla luce le criticità di un sistema che già era caratterizzato da precarietà, mancanza di tutele e investimenti assenti o mal ripartiti o riposti dallo stato, nonostante il settore produttivo culturale e creativo -di cui lo spettacolo dal vivo è un'importante fetta - contribuisca al 17% del valore aggiunto italiano, per un totale di 249,8 miliardi di euro.
C'è bisogno di lottare insieme perché le richieste emerse in questi mesi di lotte possano portare a una nostra vittoria come lavoratori/lavoratrici:
• Un reddito di continuità a elargizione immediata che sostenga dignitosamente tutte le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo fino a effettiva ripartenza del settore, che abbia valenza contributiva a fini pensionistici.
• Un piano straordinario sulla ripartenza del settore, in concertazione con i sindacati e i lavoratori, con particolare attenzione alle piccole realtà rimaste escluse da qualsiasi tipo di sussidio.
• Riconoscimento della specificità del settore con la creazione di uno strumento economico che garantisca una continuità salariale per i periodi non contrattualizzati.
• Estensione delle tutele di maternità, malattia e indennità ai lavoratrici e lavoratori autonomi.
• Riconoscimento della Naspi e della copertura INAIL anche ai lavoratori autonomi dello spettacolo.
• Creazione di un codice ivs ex-Enpals per l'insegnamento delle arti e dei mestieri dello spettacolo, valido per tutti ambiti di formazione (sociale, terapeutico, professionalizzante, educativo, ecc.).
• Definizione degli schemi-tipo previsti dalla Legge Bonisoli per la stabilizzazione del personale precario strutturale nelle fondazioni lirico sinfoniche e rinnovo del CCNL, fermo al 2000.
• Una diversa visione di politica culturale che veda una trasformazione radicale dei criteri di investimento statali e che riconosca alla Cultura il valore sociale che esercita.
Foto Mario Sofia
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