2 GIUGNO: L’ALZABANDIERA ALLA CASERMA
MONTE GRAPPA APRE IL PROGRAMMA DELLA FESTA DELLA REPUBBLICA
Torino, 2 Giugno 2021
Nell’ambito del programma di iniziative per il 2 giugno 2021 concordate da Prefettura, Giunta e Consiglio regionale e Città di Torino, la cerimonia dell’Alzabandiera aprirà come di consueto le celebrazioni del 75° anniversario della Festa della Repubblica.
Quest’anno la cerimonia si terrà alle ore 10.30 nel piazzale della Caserma Monte Grappa, sede del Comando della Brigata Alpina Taurinense, in Corso IV Novembre 3. Una scelta, quella di svolgere l’evento che tradizionalmente si teneva in piazza Castello dettata dalla necessità di organizzare la cerimonia nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali in tema di sicurezza e contenimento del contagio da COVID-19.
Alla cerimonia interverranno, tra gli altri: il Prefetto di Torino, Claudio Palomba, la Sindaca di Torino,
Chiara Appendino, il Questore di Torino, Giuseppe De Matteis, il Presidente della Regione Piemonte,
Alberto Cirio, il Presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Stefano Allasia, il Presidente del Consiglio comunale della Città di Torino,
Francesco Sicari, il Comandante del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, Gen.D.
Salvatore Cuoci e i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma.
Intervento della sindaca Chiara Appendino alla cerimonia alla caserma Montegrappa
Autorità Presenti,
signore e signori.
esattamente un anno fa, per la prima volta, celebravamo la ricorrenza della Festa della Repubblica lontani da piazza Castello. Dove, da sempre - per celebrare la nascita della Repubblica Italiana - veniva issato il nostro Tricolore e i simboli del nostro Paese si innalzavano davanti a coloro che ne sono i reali detentori. Le cittadine e i cittadini. Che, in quella piazza, non hanno mai fatto mancare la loro presenza. Confermando il legame e il rispetto verso ciò che ci unisce e che ci ricorda quali sono i valori che rendono grande l’Italia.
Per mano e iniziativa di quegli stessi cittadini, il Tricolore ha sventolato a lungo da quei balconi che negli ultimi 14 mesi abbiamo imparato a conoscere particolarmente bene.
Nei momenti di difficoltà, quando è necessario unirsi per affrontare un nemico comune, la nostra bandiera è il primo simbolo sotto il quale la maggior parte dei cittadini, spontaneamente, si riunisce.
E’ stato così negli ultimi 75 anni, è stato così nel 2020 e continuerà ad essere così, fintanto che quei valori continueranno ad essere portati avanti, sostenuti e tradotti in gesti concreti.
Ora, è passato solo un anno da quella prima celebrazione senza i volti dei nostri concittadini ad accompagnarci, eppure - almeno a me - sembra un periodo molto più lungo.
In questi 365 giorni abbiamo attraversato ripide salite, discese apparenti e nuovamente risalite. Abbiamo fatto esperienza della sofferenza, ma anche della forza di reagire.
Abbiamo visto persone a noi care andare via, ma anche perfetti sconosciuti che hanno lottato ogni giorno affinché vincesse la vita.Abbiamo visto lo sconforto di chi stava perdendo tutto, ma anche Istituzioni, aziende, associazioni e cittadini muoversi come un sol uomo per fare in modo che ognuno perdesse un po’ meno.
Oggi, sembra si possa dire, siamo ancora qui, ma lo scenario nel Paese è profondamente cambiato e continuerà a cambiare. In meglio.
Oggi, la parola “ripartenza” assume un significato completamente nuovo, specie alla luce della campagna vaccinale che sta procedendo spedita e che ha già messo al sicuro molti dei nostri concittadini.
Quella di oggi è l’occasione per ricordare i tanti sacrifici fatti dal nostro Paese nell’ultimo anno, l’altissimo prezzo pagato in termini di vite umane, di rapporti umani, di crisi socio-economica.
Ma anche per ringraziare chi da tutto questo ci sta portando fuori.
Adesso è davvero ora di accelerare e pensare pienamente al futuro. Facciamo che da questa terribile esperienza ci siano lezioni da imparare per costruire il futuro nostro e delle prossime generazioni.
Ripartiamo da ciò che non può più rimanere indietro. La scuola, la sanità, le persone più in difficoltà, l’ambiente, la cultura dell’innovazione.
In altre parole, ripartiamo dai valori rappresentati da quel Tricolore che oggi onoriamo. E torniamo a dare appuntamento in piazza, per il prossimo anno, a tutti i nostri concittadini.
Viva l’Italia.
Foto Mario Sofia
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