CAMMINO VERSO IL GIUBILEO 2025
Torino, 26 Aprile 2024
L’Arcivescovo di Torino, monsignor Roberto Repole, ha presentato il programma di iniziative organizzate nel capoluogo piemontese a partire dal prossimo 4 maggio (festa liturgica della Sindone), per accompagnare il cammino di preparazione verso il Giubileo 2025.
L’arcivescovo di Torino monsignor Roberto Repole ha invitato il Patriarca di Gerusalemme dei Latini, cardinale Pierbattista Pizzaballa, a celebrare la festa liturgica della Sindone il prossimo 4 maggio. È anche il modo per festeggiare i primi cento anni di attività dell’Opera diocesana Pellegrinaggi, nata soprattutto per favorire i viaggi in Terra Santa e consolidare il legame di solidarietà con i cristiani della regione. «La visita del cardinale Pizzaballa – ha ricordato il presidente dell’Opera Pellegrinaggi don Massimiliano Arzaroli - sarà un’occasione importante di conoscenza e di fraternità, in un tempo come questo in cui, ancora una volta, la Terra Santa è sconvolta dalla guerra, e tutti i suoi popoli patiscono gravi sofferenze, in una situazione che sempre più mette a rischio la convivenza non solo in Medio Oriente ma nel mondo intero».
Il Patriarca di Gerusalemme incontra i giornalisti e gli operatori del mondo del turismo torinesi nel pomeriggio di sabato 4 maggio. Alle 18 in Cattedrale presiede la celebrazione eucaristica insieme con mons. Repole. Alla sera alle 21, al santuario della Consolata, incontra la cittadinanza, nell’ambito del ciclo di iniziative culturali promosso dal settimanale «La voce e il tempo».
Nella giornata di domenica 5 maggio il cardinale sarà a Maria Ausiliatrice, per un incontro con i giovani del mondo salesiano; visiterà poi la Piccola Casa della Divina Provvidenza e il Sermig, prima di ripartire in serata per Tel Aviv. Il programma dettagliato della visita e del centenario si trova sul sito dell’Opera Pellegrinaggi www.odp.it.
"Per la Chiesa torinese – ha ricordato monsignor Repole - la Sindone è un grande segno della fede e della speranza: quell’immagine richiama direttamente la passione di Cristo e la sua risurrezione, che ci coinvolge tutti. Per l’intera comunità civile torinese e piemontese Sindone significa anche patrimonio religioso e culturale, e forte elemento di richiamo di pellegrinaggio e di turismo».
«In molti si aspettano che, nell’ambito del Giubileo del 2025, ci sia anche un’ostensione pubblica della Sindone. Ma vorremmo realizzare, a maggio 2025, una proposta diversa. Sfruttando le opportunità del digitale, si offrirà a tutto il mondo l’occasione di un pellegrinaggio alla Sindone attraverso programmi dedicati e collegamenti speciali. E ci sarà, nel cuore di Torino, una ‘tenda della Sindone’ che, nei giorni della festa, offrirà ai torinesi e ai visitatori l’opportunità di conoscere il Telo, la sua storia e il suo significato.
Anche i video e i podcast promossi dall’Associazione Officina Cultura e Territorio e realizzati da Officina della Comunicazione che oggi vengono presentati fanno parte di questa proposta; e voglio ringraziare autori e realizzatori per il servizio che rendono al cammino pastorale della nostra diocesi".
"C’è una categoria di persone – ha detto ancora monsignor Repole - a cui guardiamo con grande attenzione: i giovani della nostra diocesi, che in questi ultimi mesi hanno partecipato al cammino di catechesi svolto in Duomo e al Santo Volto. Con loro stiamo studiando un momento di incontro particolare, di cui daremo conto via via che si procede nella preparazione».
L’arcivescovo ha sottolineato che l’impegno della Chiesa torinese per la Sindone va oltre la scadenza giubilare. Si tratta prima di tutto di garantire la qualità della conservazione; e poi di studiare e preparare condizioni migliori di «approccio» alla Sindone in occasione dei grandi pellegrinaggi. «È un lavoro complesso – ha detto Repole – di cui cominciamo solo ora a gettare le basi. Essendo la Sindone un patrimonio di tutto il nostro territorio continueremo a cercare la collaborazione con le istituzioni della città e della Regione, come accade dal 1998 in poi".
L’arcivescovo ha ringraziato tutti i partner che hanno accettato volentieri di collaborare al programma per il Giubileo: la Regione Piemonte e la Città di Torino, la fondazione Carlo Acutis e la Camera di commercio di Torino, che si sono impegnate a fornire il proprio contributo; la società Reply, gruppo di fama internazionale e di radici torinesi, che provvederà alle realizzazioni digitali del progetto per il Giubileo e che ha accettato di essere partner in questo itinerario; la Fondazione CRT, che ha sostenuto in particolare la realizzazione dei lavori dell’Associazione Officina Cultura e Territorio.
"Mi auguro - ha concluso monsignor Repole – che altri partner del territorio si aggiungeranno nel cammino dei prossimi anni, quando si tratterà di avviare progetti altrettanto impegnativi incentrati sulla Sindone".
Foto Carlo Cretella
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