PRESENTATO IL CIRCUITO DEL TARTUFO BIANCO NEL TERRITORIO DEL BASSO MONFERRATO ASTIGIANO
Con l'egida del Gal Basso Monferrato Astigiano, da ottobre a novembre, due mesi di occasioni esperienziali
e sensoriali nelle terre del tartufo
Al via la Stagione del Tartufo Bianco Pregiato nel territorio del Basso Monferrato Astigiano
Nel circuito: Montiglio Monferrato, Moncalvo, Montechiaro d'Asti, San Damiano d'Asti e Murisengo
Torino, 18 Settembre 2024
Al via, dal prossimo mese di ottobre, la lunga stagione tartuficola del Basso Monferrato, ove spiccano le rinomate Fiere Nazionali del Tartufo Bianco e dove la terra trasuda cultura contadina intrisa di un patrimonio inestimabile, che in tutto il mondo non ha pari, qual'è il Tuber magnatum Fico o Tartufo Bianco Pregiato o Tartufo Bianco d'Alba.
Dal 6 ottobre al 24 novembre, le amene colline monferrine, con i loro caldi cromatismi autunnali, diventeranno cuore pulsante e apoteosi del Tartufo Bianco Pregiato che, nel Monferrato, spicca per bontà ed eccellenza, riservando raffinate proprietà organolettiche.
Con l'egida del Gal Basso Monferrato Astigiano, cinque sono i Comuni sede di Fiera Nazionale del Tartufo messi in rete: Montiglio Monferrato, Moncalvo, Montechiaro d'Asti, San Damiano d'Asti e Murisengo.
Sì partirà domenica 6 e domenica 13 ottobre da Montiglio Monferrato, "il paese dei Castelli, delle Pievi e delle Meridiane", dove il tartufo, alla sua 26ma edizione, aprirà la stagione con un'originale iniziativa che si fa servizio e suggestione all'unisono, ovvero: le Littorine del Tartufo (progetto LocoMonferrato).
Da Torino, Santhià, Biella, Asti, Chivasso e Cavagnolo sarà possibile giungere in paese a bordo degli storici autobus su rotaia, per raggiungere la rinomata Fiera.
Ad arricchire la tradizionale offerta, tante saranno le proposte messe a punto dal Comune e dalla proloco, tra cui: il lancio dei paracadutisti con bandierone, il talk con Syusy Blady, Cinzia Montagna, Paolo Massobrio, Maurizio Scandurra e Danilo Amerio, Raduno dei veicoli d'epoca, mostre, esposizioni, visite ai monumenti storici e, ultimi ma non ultimi, i banchetti della fiera con tante specialità e tartufi. Chiude l'offerta, una prelibata gastronomia curata dalla proloco.
"All'interno della storica fiera, LocoMonferrato rappresenta un sicuro valore aggiunto ín termini di appeal, motivazione di visita e sostenibilità - sottolinea il sindaco di Montiglio Monferrato
Dimitri Tasso; - per i turisti più tecnologici, poi, l'app "Tubai" risulterà la miglior compagna di viaggio, per scoprire tutto ciò che il territorio offre, in termini di iniziative, servizi e monumenti".
Si prosegue con Moncalvo, la cittadina aleramica che, domenica 20 e domenica 27 ottobre, ospiterà la 70ma edizione della Fiera del Tartufo, la più longeva del territorio.
Tra le novità di questa nuova edizione, debutta il sabato del villaggio (26 ottobre), un giorno in più, che si va ad aggiungere alle tradizionali due domeniche per implementare la storica e copiosa offerta, con un compendio enogastronomico e artigianale.
Grande attesa per il concorso dei tartufi che tornerà a premiare i migliori esemplari con il tradizionale "Tartufo d'oro" (domenica 20) e "Zappino d'Argento" (domenica 27).
Enogastronomia tematica, corner artistici, visite nelle cantine e al Museo Civico completeranno l'offerta dal composito sapore monferrino.
"Per questo importante compleanno/traguardo, ci siamo fatti e abbiamo fatto un regalo a tutti gli appassionati del tartufo, arricchendo la Fiera di un giorno - spoilera il primo cittadino di Moncalvo
Diego Musumeci; - L'appuntamento ottobrino del tartufo ha raggiunto livelli di notorietà internazionale, che gratificano il lavoro svolto e ci chiamano ad un rinnovato impegno che possa soddisfare, sempre più, le attese più diverse concorrendo alla ulteriore crescita e allo sviluppo del nostro amato Monferrato".
A Montechiaro d'Asti, la 36ma edizione della Fiera rinnova domenica 3 novembre un articolato programma concentrato in un'unica giornata. Nella proposta: un saggio di gioventù, arte, folklore, enogastronomia e ilarità, per tutte le età.
Ad aprire la Fiera ci sarà il Corteo Storico, con gli Sbandieratori, i Musici e le Damigelle del Comitato Palio "per Montechiaro al Palio di Asti". A seguire, spettacoli, esibizioni, musicisti e comicità con Marco e Mauro. Al centro: tartufi, bancarelle di prodotti tipici e di artigianato e tanta enogastronomia.
"Gli ingredienti della tradizione, commisti di novità e curiosità, da sempre, definiscono il successo e il gradimento della nostra fiera - commenta il sindaco di Montechiaro d'Asti
Maurizio Marcanzin; - Vincente la definizione di un circuito che inglobi e metta in rete le cinque Fiere Nazionali del Tartufo, per un'offerta a copertura della pressoché totale stagione del bianco che, ricordiamo, da ottobre si dipana fino a gennaio. Durante la Fiera e durante l'intero anno, a Montechiaro d'Asti è sempre visitabile lu Tartufaia Didattica, per uno spaccato di cultura, di scienza, di mito e di tradizione".
Due le giornate messe a punto a San Damiano d'Asti, fresca, dal 2022, della qualifica di Fiera Nazionale del Tartufo.
Sabato 3 e domenica 4 novembre l'Ufficio Attività Produttive e Promozione Turistica della Città offrirà un programma incentrato sul banco delle pepite ipogee, una tipica proposta gastronomica e il suggestivo "Bosco in Piazza", fedele ricostruzione del bosco in pieno centro, nel quale sono organizzati turni di cerca simulata del tartufo.
E in una terra di tartufi e vini, non poteva mancare la presenza dell'Enoteca Regionale Colline Alfieri, con una selezione delle migliori etichette autoctone astigiane e non solo.
"Nell'apoteosi della stagione, la Fiera Sandamianese si fregia di concorrere all'offerta tartuficola monferrina, con una due giorni disegnata su misura, che ben si amalgama e integra alle bellezze storiche, architettoniche e culturali della locale tradizione contadina
- apprezza il sindaco di San Damiano d'Asti Davide Migliasso; -
Esser parte del circuito Fiere del Basso Monferrato per noi un onore e un onere, per un impegno crescente, che va costantemente nella direzione della valorizzazione della bellezza e dell'identità del grande patrimonio ambientale, culturale, paesaggistico e rurale che disegna queste terre".
Gran chiusura a Murisengo, "Terra del Tartufo", domenica 10 e domenica 17 novembre, con la 57ma edizione della Fiera Nazionale Trifola d'Or, che fonda le sue origini nella tradizione contadino-commerciale risalente al XVI secolo.
Le due domeniche di fiera ricalcano la formula dell'essenziale di qualità, a partire dalla rigorosa selezione dei tartufi posti in esposizione e vendita a cura del Centro Nazionale Studi di Alba, così come degli espositori di prodotti agroalimentari, enogastronomici e artigianali.
In occasione della Fiera, conferimento della Cittadinanza Onoraria all'editore Carlo Feltrinelli.
"Arricchiranno l'offerta: il Seminario bilingue sull'analisi sensoriale del tartufo (a cura del CNST), le viste guidate nella Tartufaia Didattica Tabui, le camminate naturalistiche nei luoghi del tartufo, l'inaugurazione della nuova tartufaia naturale, arte e cultura - anticipa il primo cittadino di Murisengo
Giovanni Baroero; - Il tutto, in preparazione all'edizione 2025 che si fregerà della qualifica di Fiera Internazionale del Tartufo Bianco Trifola d'Or e dell'ingresso in società tartuficola dalla Prima Fiera Nazionale del Tartufo Nero Trifola nOiR".
Così, il Presidente del Gal Basso Monferrato Astigiano Mario Sacco: "Con la sottoscrizione della convenzione, i 5 Comuni sede di Fiere Nazionali si sono prefissati di mettersi in rete per consolidare l'offerta legata al tartufo concorrendo a trasformare l'appuntamento autunnale in un evento diffuso, che tenga alta l'attenzione sul territorio nei due mesi clou della stagione di raccolta. Da ottobre a dicembre, le motivazioni di visita nei nostri territori si moltiplicheranno durante le fiere e nelle settimane corollario della stagione. Come Gal, siamo onorati di concorrere alla promozione dell'iniziativa".
"C'è un'importante lezione che il circuito del tartufo bianco del Monferrato trasmette a tutto il Piemonte: la capacità di fare sistema
- chiosa l'Assessore regionale Sviluppo e Promozione della Montagna, Biodiversità e Tartuficoltura
Marco Gallo; - Cinque sono, infatti, gli appuntamenti distribuiti in un raggio di venti chilometri che, tra ottobre e novembre, daranno vita un vero viaggio tra le fiere nazionali del tartufo, alla scoperta, come recita lo slogan, di un territorio unico, ospitalità genuina e sapori autentici.
Riuscirci con successo, vuol dire dimostrare di essere pronti per guardare a nuove sfide, forti di rappresentare, tutti insieme, un territorio che, con un lavoro corale, si è trasformato in un oggetto del desiderio per un numero sempre crescente di turisti e di gourmet in visita nel Monferrato per apprezzare il piacere di un piatto con i tartufi accompagnato dai nostri eccellenti vini.
Da parte nostra l'impegno a lavorare per: l'apertura posticipata della raccolta. che sperimentiamo per la prima volta in questa stagione, tenendo conto degli effetti dei cambiamenti climatici anche sul tartufo; l'impegno a destagionalizzare l'offerta tartuficola, offrendo al mercato altre valide alternative sotto il profilo della qualità al prezioso tartufo bianco autunnale; promuovere azioni puntuali, supportate dalla ricerca scientifica, volte a garantire il futuro delle piante tartufigine".
Tutte le fiere sono realizzate con sostegno e patrocino, tra gli altri, della Regione Piemonte.
FIERA NAZIONALE DEL TARTUFO — SAN DAMIANO D'ASTI
Parlare di novembre vuol dire parlare anche di Tartufo, prodotto d'eccellenza di un territorio, come quello Sandamianese, che proprio attorno a questa preziosa risorsa ha costruito un sistema di valorizzazione del territorio e dell'enogastronomia locale.
E novembre è il mese in cui il tartufo catalizza da sempre l'attenzione come protagonista assoluto di questa parte della stagione autunnale e come prodotto di prestigio che dal Piemonte è ormai divenuto famoso in tutto il mondo.
Dal 2022 la Fiera del Tartufo di San Damiano ha ricevuto la qualifica Nazionale e questo ha consentito, oltre a dare maggiore prestigio e risalto ad una già molto conosciuta manifestazione, di incrementare i flussi turistici nel nostro territorio, nonché aumentare il livello qualitativo della Fiera, mai stato così alto finora.
La manifestazione ha assunto nel corso degli anni un'importanza sempre maggiore, ottenendo un meritato successo di adesioni sia tra gli espositori che tra i visitatori, ma è anche un appuntamento annuale per la promozione dei prodotti e delle attività locali.
L'area di piazza Libertà viene allestita per accogliere gli espositori di tartufi ed i vari eventi collaterali legati al prodotto; particolarmente suggestivo è il "bosco in piazza" una realistica ricostruzione di un bosco in pieno centro città, dentro il quale si svolgono le ricerche simulate del tartufo per tutta la giornata.
Tra í momenti più attesi ci sono senz'altro la valutazione dei migliori tartufi con ricchi premi per i vincitori e la ricerca simulata del Tartufo a cura dell'Associazione Tartufai Sandamianesi, che collabora con impegno alla realizzazione della manifestazione.
Nell'adiacente piazza Alfieri prosegue la Fiera Nazionale del Tartufo con un'esposizione di prodotti gastronomici selezionati, di qualità, provenienti altresì da altre Regioni.
Immancabile anche l'offerta enogastronomica con i piatti al tartufo preparati dalla Pro Loco di San Damiano e la degustazione di vini a cura dell'Enoteca Regionale Colline Alfieri.
Foto Beppe Sacchetto
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