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Foto: beppe © 2016
“VICKER” la start-up sui micro job COSA E’ VICKER Si tratta di una piattaforma creata da due giovani imprenditori di Vicenza, Matteo Cracco e Luca Menti, operativa sotto forma di App e di portale (consultabile al sito: www.vicker.org). L’applicazione (gratuita e scaricabile da smartphone e tablet) è attiva da circa sei mesi a Roma e Vicenza e, dal 19 settembre, giorno in cui il servizio è stato lanciato anche a Padova (primo Comune a concederci il Patrocinio), è stato inaugurato il portale (www.vicker.org) per agevolare la richiesta di servizi anche da computer. Dal 26 settembre Vicker è arrivata anche a Milano, dal 24 ottobre a Torino, dal 31 ottobre a Bologna ed entro fine novembre a Firenze. Vicker è una piattaforma che mette in contatto la domanda e l’offerta di prestazioni d’opera, nello specifico: mette in contatto chi non ha tempo o non è in grado di fare tante piccole attività quotidiane (e vuole delegare ad un interlocutore affidabile) con chi offre la propria professionalità per sbrigare proprio quei lavori pratici di tutti i giorni (un idraulico, un aiuto per pulire a fondo la casa, un dog sitter, un aiuto compiti, uno chef a domicilio per la cena del sabato, un giardiniere, un tuttofare per svuotare la cantina, una seduta di estetica a casa ecc.) Una volta c’era il vicino di casa cui chiedere, poi le Pagine Gialle, oggi c’è Vicker! È l’unica piattaforma del settore ad essere stata riconosciuta e ad aver quindi ottenuto l’Autorizzazione dal Ministero del Lavoro. Tutti i lavoratori vengono preventivamente verificati e sono assicurati con un colosso come la Zurich; i pagamenti sono tracciati attraverso PayPal o carte di credito, impedendo così ogni forma di retribuzione in nero; in altre parole Vicker agisce in piena legalità e trasparenza, ridando dignità ad una serie di mansioni troppo spesso considerate “di serie B” e derubricate quindi alla voce “lavoretti” (termine che Cracco e Menti vorrebbero far sparire dal vocabolario per la valenza quasi dispregiativa che implica!) quasi sempre sottopagati e retribuiti “in nero”. Tra l’altro una novità importante introdotta dalla piattaforma è che la persona che richiede un servizio propone anche la cifra che è disposta a pagare per retribuire il lavoratore che, se interessato, si candiderà per quel servizio: il sistema però fissa un compenso minimo di 20 euro per evitare speculazioni al ribasso). LA FILOSOFIA DI VICKER: CREARE UNA "TECNOLOGIA BUONA" AL SERVIZIO CONCRETO DELLE PERSONE Matteo Cracco, 30 anni, una vita dedicata al cinema, da regista lo scorso anno ha vinto il Giffoni Film Festival; Luca Menti, 34 anni, una vita dedicata alla musica, da cantante professionista ha piazzato diverse hit nel mercato europeo con grandi etichette discografiche. Insieme hanno condiviso gioie e dolori che porta con sé un percorso di vita (e professionale) “non convenzionale”. Lo scorso anno la svolta, dettata dalla voglia di cambiare tutto e di costruire per sé, e per tutte quelle persone che cercano nuove possibilità, una prospettiva di vita diversa. Hanno avuto un’idea geniale, stesa come prima bozza su un blocchetto di carta imbrattato di parole e testi di canzoni, per cambiare la loro situazione professionale e quella di tanti giovani della loro età costretti ad arrabattarsi tra promesse non mantenute, lavori sottopagati e quasi sempre in nero per sbarcare il lunario (i cosiddetti “micro job”). L’idea è stata mettere la tecnologia al servizio concreto delle persone, creando quella che qualcuno ha già ribattezzato “Vicenza Valley”, ovvero una team di sviluppatori (cui adesso si sono affiancate tante altre figure professionali) che hanno fatto volare Vicker come succede per alcune start-up che da crisalide diventano farfalla (in maniera disruptive, dicono gli addetti ai lavori). Per far partire Vicker nel dicembre del 2015 Matteo Cracco e Luca Menti hanno ottenuto un milione di euro di investimenti, il seed round più alto ottenuto in Italia. Non male se si pensa che sono arrivati a Roma dopo grandi difficoltà, uno dei due in treno avendo soltanto i soldi per il biglietto, cosa che lo ha costretto i primi giorni a dormire alla Stazione Termini per mancanza di risorse economiche… Ma poi, questa primavera, si sono trovati ad essere invitati a raccontare la loro start-up al Tech Crunch di New York, la manifestazione più importante al mondo del settore! Un bel salto. E il 25 ottobre saranno al Wolves Summit di Varsavia, unica start up invitata a tenere uno speech e a raccontare la propria storia, mentre a novembre parteciperanno al Web Summit di Lisbona. Così, mentre l’Italia sul fronte dell’innovazione e delle piattaforme digitali zoppica, Matteo Cracco e Luca Menti hanno scommesso sulla sharing economy e lo stanno facendo anche le tante persone che utilizzano Vicker per richiedere un servizio o per candidarsi come lavoratori, come ha fatto anche il signor Gaudenzio (uno dei tanti utenti di Vicker), che di anni ne ha oltre 60: si è fatto scaricare dal figlio la App sul suo telefonino, si è registrato come tuttofare/giardiniere e in poco più di un mese ha guadagnato mille euro nella più totale regolarità sia legale che fiscale. COME FUNZIONA La piattaforma è strutturata per tagliare le gambe al sommerso ed introduce una grande novità: è il committente a stabilire il prezzo che è disposto a pagare per un determinato servizio (es. 100 euro per potatura piante del giardino), ovviamente con una soglia base sotto cui il sistema non consente di andare. Il committente pubblica il suo annuncio, specificando, oltre a data e luogo, il compenso della prestazione (che dai lavoratori interessati verrà visualizzato al netto delle commissioni per l’assicurazione, per il sistema di pagamento e per il margine di profitto che Vicker trattiene per sé). A quel punto la persona che ha richiesto il servizio sceglierà tra i vari lavoratori che si sono candidati per l’incarico, in base ai loro profili e ai feedback lasciati dagli altri utenti. L’offerente, con un sistema tracciato, paga la cifra pattuita di cui l’80% verrà girato da Vicker al lavoratore, entro 48 ore dall’avvenuta prestazione e una volta accertato che il servizio sia andato a buon fine. Per facilitare la vita al lavoratore, la piattaforma gli fornisce anche una ricevuta esemplificativa che potrà stampare e consegnare a chi ha richiesto il servizio. L’ATTENZIONE DELLE ISTITUZIONI Anche a livello istituzionale Vicker rappresenta una grande opportunità; stiamo registrando grande interesse da parte di Regioni e Comuni, e del Governo centrale: Padova è stato il primo Comune a concederci il Patrocinio e con le altre Amministrazioni locali stiamo lavorando a stretto contatto stabilendo sinergie virtuose. A Roma siamo stati ricevuti dal Ministro Calenda in persona, dallo staff del Ministro Poletti, e dai Consiglieri Economici di Palazzo Chigi, i Prof. Maurizio Del Conte e Marco Leonardi, che lavorano con il Sottosegretario Nannicini, che ha la delega di indirizzo e coordinamento per le valutazioni strategiche nella elaborazione e nella realizzazione delle politiche pubbliche in materia economica e sociale. Abbiamo presentato il nostro progetto, tra gli altri, anche al Sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore, che ci ha espresso il suo entusiasmo. All’incontro con la stampa erano presenti: Luca Menti, AD di Vicker, Paola Pisano, Assessora all’Innovazione, Alberto Sacco, Assessore alle Politiche attive del lavoro.
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