Up Triora Slideshow

1 - Tremate, tremate...
2 -Andar per carruggi
3 - Scorcio di via
4 - Vicolo
5 - Arco
6 - Panorama dalla Cabotina (la casa delle streghe)
7 - Una delle sette porte del paese
8 - La periferia del paese
9 - Veduta su Molini di Triora e verso il mare
10 - Le mura
11 - Andar per carruggi 2
12 - Antica casa
13 - Porta (del sole e della luna)
14 - Porticato
15 - Vicolo 2
16 - Nel mezzo della piazza
17 - Casa signorile
18 - incrocio coperto
19 - Facciata
20 - Lunetta scolpita
21 - Vicolo 3
22 - Il monumento alla strega
 
 

Foto: FEDERICO © 2015



LE STREGHE DI TRIORA

Le streghe di Triora Triora è un comune della provincia di Imperia in Liguria ed è situato quasi interamente nella valle Argentina, il centro principale sorge a 780 m s.l.m. sulle estreme pendici meridionali di un costone montuoso che digrada dal massiccio del verso la stretta conca di fondovalle percorsa dal torrente Argentina. Triora dista da Imperia circa 47 km. una trentina dei quali si percorrono su una strada piuttosto stretta fra boschi ed aspri, seppur bellissimi, paesaggi. All’epoca dei fatti (1587), Triora era un borgo fortificato al centro di intensi traffici commerciali tra il Piemonte, la costa e la vicinissima Francia. Politicamente dipendeva da Genova, di cui era podesteria, difesa da ben cinque fortezze al cui interno era di stanza una guarnigione di soldati della Repubblica. Da circa due anni, il comune soffriva a causa di una terribile carestia: oggi sappiamo che questo periodo di magra probabilmente era stato in parte determinato da una manovra economica dei proprietari terrieri, ma il popolo tentò comunque di cercare un capro espiatorio e le vittime furono alcune donne del villaggio, che vennero accusate di stregoneria. Quando però il fenomeno sconfinò nell'isterismo collettivo che portò all'arresto e alla detenzione di molte donne anche delle classi abbienti, alcune delle quali decedettero in seguito alle torture o si suicidarono, intervennero le autorità religiose (Vescovo di Albenga) e civili (Magistratura delle Repubblica di Genova) e le accusate furono dapprima trasferite a Genova dove furono condannate al rogo, ma poi fu per loro richiesta la grazia dalle autorità di Genova che intervennero presso il Santo Uffizio. Finalmente, al 23 aprile del 1589 il tragico processo alle streghe venne terminato. Non si sa esattamente che fine abbiano fatto le donne incarcerate a Genova ma è probabile che - come sostenuto da alcuni storici - furono lasciate libere. In tempi recenti la vicenda medievale fu riscoperta e “tremate, tremate le streghe son tornate”, penserete voi. E invece no: nessuno trema a Triora (non per le streghe almeno). Piuttosto il loro ritorno è visto come una benedizione in quanto il business che lo circonda permette a questo bellissimo borgo di non scivolare in quell'oblio e quell'abbandono nel quale sono sprofondati altri borghi storici e belli.

 

 

    Foto Federico

 

 

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