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Foto: Gerardo © 2015
RACCONIGI - VINADIO - SALUZZO
RACCONIGI Racconigi si trova nella pianura alluvionale che, stretta tra le ultime propaggini delle alpi Cozie e delle colline del Roero, si estende tra Torino e Cuneo. In termini più specifici si tratta di un altipiano posto ad un'altezza che varia tra i 180 e i 400 metri s.l.m. Posto al limite settentrionale della Provincia di Cuneo, il territorio comunale è prevalentemente pianeggiante e si estende su una superficie di poco più di 48 km², ad un'altezza media di 260 m s.l.m. Sono assenti rilievi. Il territorio è leggermente declinante in direzione nord. Viene attraversato dal torrente Macra, dal suo tributario Mellea e da numerosi canali. Al confine settentrionale del comune si trova la foce del Macra che confuisce nel Po. La zona è ricca di risorgive e il terreno, tra i più fertili della provincia, è adatto alla coltivazione intensiva di prodotti cerealicoli. I boschi che un tempo ricoprivano gran parte della campagna sono stati sostituiti da piantagioni di pioppi. Sebbene frutto dell'opera dell'uomo, è notevole il bosco-parco del Castello di Racconigi che si estende per circa 180 ettari con piante autoctone che superano i 150 anni di età. Dal 1985 è stato istituito in frazione Stramiano il Centro Cicogne e Anatidi Racconigi per la protezione della fauna avicola e la reintroduzione di specie in via di estinzione come la Cicogna bianca e il Gobbo rugginoso.
VINADIO È situato nella Valle Stura di Demonte (Alpi Marittime), lungo il fiume Stura, ed è - assieme alle vicine cittadine di Demonte e Pietraporzio - uno dei comuni occitani del Piemonte. Il territorio comunale di Vinadio è molto esteso, basti pensare che è il secondo, in piemonte, dopo quello della città di Alessandria. È località turistica e località termale (Bagni di Vinadio, a quota 1.305 m s.l.m.). Nella frazione di Sant'Anna di Vinadio sorge un santuario - il Santuario di Sant'Anna - che è il luogo di culto cristiano posizionato alla maggiore altitudine in Europa (2.035 metri).
SALUZZO Saluzzo abbraccia un vasto territorio, dando l'ingresso alla Valle Po in provincia di Cuneo, la valle che porta al Monviso e alle sorgenti del fiume Po, e pertanto ospita la sede dell'Ente Parco del Po cuneese. Un po' più a sud, Saluzzo dà anche l'ingresso alla Val Varaita. Tuttavia, essendo già in una zona semi-pianeggiante, non fa parte delle relative comunità montane. A nord invece, Saluzzo confina con Cardè e con la Riserva del torrente Bronda, Torre San Giorgio, Moretta e Scarnafigi. A est confina con Lagnasco, mentre a sud con Manta e Savigliano, a ovest con Revello e Pagno. Dal punto di vista storico e culturale, Saluzzo rappresenta uno splendido esempio di architettura medievale piemontese conservando, stretta nel circuito delle antiche mura, le caratteristiche di diverse epoche. Capitale per ben quattro secoli di un marchesato indipendente, le numerose testimonianze del suo nobile e ricco passato ne confermano il ruolo di città d’arte. Tutt'oggi la cittadina svolge una fondamentale funzione di riferimento di servizi ai comuni circostanti, fiere e manifestazioni a carattere artistico, culturale, ortofrutticolo ed enogastromico. Oltre che ad alcuni nobili marchesi, Saluzzo ha dato il natale a molte personalità, una per tutte lo scrittore Silvio Pellico (XIX secolo).
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