ORGANISMI
Dall’Art Nouveau di Émile Gallé alla Bioarchitettura
a cura di Carolyn Christov-Bakargiev
e Virginia Bertone
4 maggio – 6 novembre 2016
GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino
Via Magenta 31 – Torino
La GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino inaugura la nuova stagione espositiva sotto la direzione di Carolyn
Christov-Bakargiev con una mostra collettiva dal titolo Organismi, curata dal Direttore insieme a Virginia Bertone, conservatore del
museo.
Organismi è una mostra d’arte, architettura, design, fotografia e cibo che mette in relazione l’Art Nouveau con la contemporaneità.
Propone una nuova visione delle relazioni tra le prospettive organicistiche del tardo Ottocento e degli inizi del Novecento e le
visioni biocentriche di oggi.
Il primo momento ha per protagonista Émile Gallé di cui sono in mostra raffinati vasi, mobili e disegni, e ancora i disegni
dell’architetto Liberty Raimondo D’Aronco e quelli di carattere scientifico di Santiago Ramón y Cajal, scopritore del neurone. Il
nostro tempo è rappresentato dalle opere dell’artista francese Pierre Huyghe che da alcuni anni crea veri e propri ecosistemi come
opere d’arte contemporanea, nonché dal botanico Patrick Blanc, inventore dei “muri vegetali”, e dall’architetto Mario Cucinella, la cui
visione di un’architettura ecologica e sostenibile è fondata sul principio che ogni edificio deve entrare in empatia con il clima e la
cultura che lo ospita. In mostra anche i progetti degli artisti Marcos Lutyens ed Elena Mazzi.
L’alimentazione sostenibile è testimoniata da video e documenti relativi alla nascita di Slow Food fondata da Carlo Petrini, e dal
progetto Granai della Memoria dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, che mira a salvaguardare i saperi del
mondo.
La frase di Gallé “Per le sfumature, le nervature, consultate anche la natura” potrebbe essere detta oggi da un bioarchitetto, attento
a imparare come non disperdere energia osservando gli habitat animali o prendendo spunto dalla fotosintesi delle piante.
L’Art Nouveau si afferma come un vero e proprio “stile” moderno, e attinge le sue fonti di ispirazione direttamente dagli elementi
naturali, creando un affascinante repertorio di immagini e motivi decorativi tratti dal mondo vegetale e animale.
Tra le esperienze di
maggiore fascino l’École de Nancy, sotto la guida di Émile Gallé (Nancy 1846-1904). Artista tra i più importanti della storia del
vetro, Gallé accompagna questo talento con un intenso impegno nello studio della zoologia e botanica, raggiungendo vertici di assoluta
originalità e maestria nella creazione di opere in vetro e ceramica, oltre che nella produzione di mobili di squisita fattura,
anch’essi ispirati alle forme armoniose della natura. In mostra molti capolavori in vetro, mobili e disegni, provenienti dalla
Collezione Arkas di Izmir, dal Musée de l’École de Nancy e dal Musée d’Orsay di Parigi.
L’architettura Liberty è rappresentata da alcuni progetti di Raimondo D’Aronco (Gemona del Friuli, 1857 - Sanremo, 1932) che nel 1902
disegnò e realizzò i padiglioni per l’Esposizione Internazionale d’Arte Decorativa Moderna di Torino, mostrando per la prima volta ad
un vasto pubblico il nuovissimo stile moderno. D’Aronco divenne con questo progetto il capofila del nuovo gusto italiano, inventando
uno stile e una forma che prendeva a prestito le novità della scuola viennese in un continuo confronto con la tradizione architettonica
bizantina e ottomana. In mostra una ricca selezione di disegni provenienti dai Musei Civici di Udine - Gallerie del Progetto.
L’esposizione indaga altre figure emblematiche dell’organicismo di fine Ottocento quali Santiago Ramón y Cajal (Petilla de Aragón, 1852
- Madrid, 1934), Premio Nobel per la Teoria dei Neuroni nel 1906. In mostra libri, dipinti, disegni a china e un nucleo di fotografie,
a sottolineare l’importanza del lavoro degli scienziati nella creazione di un immaginario artistico e visivo nel XX secolo.
Alla GAM il biocentrismo contemporaneo è rappresentato dagli acquari di Pierre Huyghe (Parigi, 1962), artista che opera tra sculture e
forme autopoietiche capaci di generare mondi viventi in cui l’artista è solo parzialmente presente. Tra gli acquari figura Nympheas
Transplant che contiene il vero ecosistema del laghetto di Monet a Giverny.
In mostra anche piante selezionate da Patrick Blanc (Parigi, 1953), artista botanista e biologo inventore alla fine degli anni ‘70 dei
“giardini verticali”: muri vegetali formati da piante capaci di generare un microclima che crea isolamento termico e acustico e
permette di evitare pesanti interventi di climatizzazione artificiale agli edifici. Per la GAM l’artista ha realizzato la Pénétrante
Vivante, con 25 tipi diversi di piante, molte delle quali rare e preziose, che provengono dai suoi viaggi in India, Sumatra, Giappone,
Taiwan, Malesia, Filippine e da altri luoghi che studia.
Inoltre vi sono preziose testimonianze di bioarchitettura provenienti dallo studio dell’architetto Mario Cucinella, principale
protagonista italiano della Green architecture.
Una “Timetable” consente di indagare lo sviluppo dell’architettura sostenibile. Per la
mostra Cucinella ha realizzato un ambiente sperimentale di luce biodinamica e massima qualità dell’aria, in collaborazione con iGuzzini
e Aermec. La luce che segue i cicli circadiani degli esseri viventi e l’aria purificata agiscono per neutralizzare batteri, acari,
muffe, virus e pollini.
Un’installazione di Marcos Lutyens (Londra, 1964), formata da sette tavoli e sette seggiole, renderà protagonisti i visitatori. Durante
l’inaugurazione l’artista proporrà una seduta ipnotica intitolata Jeune d’Anvers: la main aux eaux ispirata a La main aux algues di
Emile Gallé.
Un’esperienza di pensiero e di scrittura automatica da vivere direttamente in mostra.
Tra le attività collaterali è organizzata una visita in pullman, su prenotazione, all’Ecole de Nancy fondata da Gallé. Durante il
percorso sarà presentata un’opera ipnotica di Marcos Lutyens che avvicinerà i partecipanti alla visione dell’opera La main aux algues
di Emile Gallé esposta a Nancy.
Contemporaneamente a Organismi, al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea sono allestite alcune opere di Eva Marisaldi, Mario
Merz e Giuseppe Penone attinenti al tema.
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