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Foto: BEPPE © 2015
Chiesa Madonna del Carmine Nella zona centrale di Torino si trova la chiesa di Santa Maria del Carmine, progettata da Filippo Juvarra e costruita tra il 1732 e il 1736. Per insufficienza nel vecchio convento della chiesa di Santa Maria di Piazza, i carmelitani si trasferirono in un nuovo terreno acquistato nel 1718 e incominciò quindi la costruzione del nuovo convento, su progetto dell'architetto Gian Giacomo Planteri. Il 7 aprile 1728 l'arcivescovo di Torino, Gian Francesco Arborio di Gattinara, decretò la costruzione della nuova chiesa. Nel 1732 il re Carlo Emanuele III approvò il progetto dell'architetto di corte Filippo Juvarra. La prima pietra della chiesa venne solennemente posta il 13 maggio 1732 con la seguente iscrizione: «Ecclesiae Beatae Mariae Virgini de Carmelo – primum lapidem – Carolus Emmanuel Rex Sardiniae – XIII Maii MDCCXXXII». Filippo Juvarra non poté seguire gran che della costruzione della chiesa da lui progettata, poiché venne chiamato a Lisbona per costruire il nuovo Palazzo Reale. I Carmelitani scelsero di chiamare il capomastro Giacomo Pella per l'ultimazione dei lavori. La consacrazione della chiesa avvenne il 26 aprile 1736 con la dedicazione alla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, successivamente la dedicazione passò al beato Amedeo IX di Savoia, cui si aggiunse santa Maria Maddalena de' Pazzi quale rappresentante dei santi carmelitani. La facciata rimase tuttavia incompiuta e venne completata tra il 1871 e il 1872 ad opera di Carlo Pattarelli. La chiesa è a una sola navata con quattro cappelle per parte che hanno aperture ovali, attraverso le quali la luce entra dalle finestre della galleria. Le cappelle sono separate dalla navata centrale da un arco atteggiato a frontespizio sormontato da statue in legno dello scultore Stefano Maria Clemente, al quale va ascritto anche un bellissimo fonte battesimale. L'altar maggiore, completato nel 1763, è di Benedetto Alfieri e custodisce una reliquia del beato Amedeo IX, donata ai carmelitani nel 1739 da Carlo Emanuele III. La grande icona ospitata nell'abside rappresenta la Madonna del Carmine ed il beato Amedeo IX di Savoia ed è stata dipinta nel 1755 da Carlo Beaumont. Nella cappella dedicata all'Immacolata Concezione (ultima cappella sulla destra), la pala dell'Immacolata Concezione con il profeta Elia, commissionata dal marchese Giuseppe Turinetti di Priero, è del Giaquinto da Molfetta, fu preparata da questi a Roma e giunse a Torino il 12 luglio 1741. Nella notte dell'8 agosto 1943, è stata distrutta quasi completamento durante un bombardamento aereo.
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