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Foto: beppe © 2016
25 Aprile - Festa della Liberazione Il 25 aprile si celebra l’anniversario della liberazione d’Italia dalla occupazione dall’esercito tedesco e dal governo fascista avuta luogo nel 1945. E' quindi doveroso dedicare una giornata a questa ricorrenza perché ha segnato una svolta importante per il nostro paese. Dopo la liberazione d’Italia dai nazifascisti i gruppi politici della Resistenza hanno ricostruito il nuovo stato italiano. Un nuovo stato basato sulla democrazia e sul rispetto delle libertà. Questa era l’idea in origine dello Stato italiano. "Fate parlare le mamme" Le mamme No Tav e i militanti delle sezioni ANPI che hanno aderito all'appello conto il treno ad alta velocità, dopo aver contestato la cerimonia per il 25 Aprile alla fine della fiaccolata, senza riuscire ad interromperla, hanno cercato di bloccare l'inizio del concerto del Torino Jazz Festival in piazza Castello. "Fate parlare le mamme". Alla fine, Max Casacci, leader dei Subsonica, uno dei protagonisti all'inizio della serata di un abbinamento di suoni, ha deciso di lasciar salire una delle mamme "No Tav" a leggere l'appello dal palco. In questo modo i militanti No Tav e anche autonomi ed esponenti di lotte sociali quali antirazzismo, antimmigrati e antisfratti, si sono placati e quindi in ritardo è partita la serata di musica del Torino Jazz Festival. Prima, la tradizionale fiaccolata, appuntamento di maggior significato tra le cerimonie del 25 Aprile di Torino, era stata caraterizzata dalle contestazioni delle mamme No Tav agli interventi dei rappresentanti delle istituzioni. Solo davanti alle parole di Plinio Pinna Pintor, partigiano, i contestatori si sono zittiti, mentre durante tutti gli altri interventi hanno continuato a urlare "vogliamo parlare" "vogliamo parlare" e "fate parlare le mamme". Erano più di cinquemila in corteo per ricordare la lotta dei partigiani. Sotto il palco i militanti delle sezioni Anpi che aderiscono alle forze contro il Tav con le foto dei No Tav che hanno sulle spalle provvedimenti cautelari o sono sotto indagine. Prima che i vertici Anpi prendessero la parola, dalla piazza si è levato un "resistente sempre" e cori contro i magistrati Padalino e Rinaudo. Ma hanno poi lasciato iniziare la cerimonia dal palco. Nessun problema durante il corteo lungo il tradizionale percorso da piazza Albarello a piazza Castello. Hanno sfilato più di cinquemila persone con le fiaccole per ricordare la lotta partigiana per la Liberazione dell'Italia dal nazifascismo. In testa le autorità, il sindaco Piero Fassino e il presidente della Regione, Sergio Chiamparino.
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