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Foto: BEPPE © 2015



Basilica del Corpus Domini o del SS. Sacramento

La storia di questa chiesa è direttamente collegata al ricordo del miracolo eucaristico di Torino. Il miracolo eucaristico di Torino sarebbe avvenuto il 6 giugno 1453 e in questo luogo fu eretta in seguito una chiesa, poi diventata la basilica del Corpus Domini. Prima della costruzione della Chiesa del Corpus Domini, nella stessa posizione sorgeva una piccola cappella, opera del maestro Sanmicheli. La piccola chiesa venne distrutta nel 1609 per far posto alla ben più imponente basilica. Infatti, oltre ad edificare una chiesa che ricordasse il miracolo eucaristico, la città di Torino voleva ancheuna basilica per mantenere fede a un voto fatto durante una precedente epidemia di peste. Secondo la tradizione, durante una guerra scoppiata nel 1453 tra il Delfinato e il Ducato di Savoia, la città di Exilles venne saccheggiata da truppe armate francesi: la tradizione vuole che della soldataglia, fatta irruzione nella chiesa del paese, sottraesse gli oggetti di valore, tra cui il Santissimo. Per rivendere la refurtiva, essi scelsero Torino, che raggiunsero, sempre secondo tradizione, il 6 giugno 1453, giorno del Corpus Domini. Gli oggetti trafugati erano stati caricati su di un mulo, che stranamente si fermò innanzi alla chiesa di San Silvestro sordo alle invettive degli uomini, che cercarono in tutti i modi di farlo proseguire. In effetti, l'ostia non cadde a terra, secondo le testimonianze, ma sarebbe rimasta sospesa in aria per lungo tempo, tra l'ammirazione dei presenti. La notizia fece scalpore, e il vescovo Ludovico da Romagnano accorse di tutta fretta, in processione: alzato al Cielo un calice, l'ostia vi si depositò e venne portata trionfalmente in Duomo. Della Chiesa del Corpus Domine, su richiesta di Carlo Emanuele I di Savoia, si posero le fondamenta nel 1598 e fu ultimata nel 1671. Il disegno è di Ascanio Vittozzi, ma contribuì anche il Castellamonte al quale si deve l'artistica facciata in pietra. La chiesa è in stile barocco, fra i migliori di Torino. L'altar maggiore, in marmi policromi, è coronato da quattro colonne corinzie a spirale ornate di bronzi. Il quadro raffigurante il miracolo è opera di Bartolomeo Carovaglia, discepolo del Guercio. Nella volta gli affreschi dipinti da Luigi Vacca riproducono le tre fasi del Miracolo. Una cancellata di ferro e una lapide indicano il luogo dov'è avvenuto il Miracolo. La prima cappella di destra è dedicata alla Madonna delle Grazie. A lato, la statua in bronzo del Cottolengo nell'atto di invocare la grande grazia (2 settembre 1827). È opera insigne dello scultore Davide Calandra. La cappella di sinistra è dedicata a San Carlo e a san Francesco di Sales. L'organo è della ditta Vigezzi-Bozzi. La tribuna, ricca di ornamenti dorati è monumento nazionale per la sua bellezza. Il Santuario del SS.Sacramento, o Basilica del Corpus Domini, è un segno posto al centro della città che indica "santità", poichè già ben quattro persone che hanno avuto un legame con la Chiesa del Miracolo, sono state elevate agli onori degli altari: - Il Beato Sebastiano Valfrè, grande apostolo di Torino: fu il primo Rettore della chiesa (1655-1657). - San Giuseppe Cottolengo, canonico del Corpus Domini: il 2 settembre 1827, dopo aver assistito alla tragica morte di una giovane mamma, pregando davanti al quadro della Madonna delle Grazie, ebbe l'ispirazione di fondare la Piccola Casa della Divina provvidenza. - San Giuseppe Morello, Vescovo di Acqui e fondatore degli Oblati di San Giuseppe: il 26 dicembre 1844 venne battezzato nella chiesa del Corpus Domini. - La Beata Anna Michelotti, fondatrice delle Piccole Serve del Sacro Cuore: la cui opera ebbe una notevole crescita con l'allora parroco Can. Nico e fu per trent'anni superiore ecclesiastico della nascente istituzione.

 

 

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