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Foto: beppe © 2016
…SULL’ESTREMO CONFIN DEL MARE… In occasione del Classical Music Festival la città di Torino apre nuovamente al pubblico le principali corti dei suoi palazzi barocchi. La mostra ‘Arte alle Corti’, percorso di sculture e installazioni d’arte contemporanea, diventa il palcoscenico per i concerti di Musica alle Corti che durante le giornate del Festival vanno a completare il cartellone, dedicato quest’anno alle suggestioni d’Oriente. In questa proposta sono coinvolti gli insegnanti e gli studenti, stranieri e italiani, dei Conservatori di Torino e del Piemonte, nell’ottica di allargare il bacino di fruizione del repertorio classico a un pubblico giovane e il più eterogeneo possibile. All’interno della rassegna trovano spazio anche appuntamenti speciali, come il concerto a Palazzo Barolo del violinista Vlad Maistorovici in collaborazione con l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, o il duo nipponico formato da Kazuhito e Koyumi Yamashita a San Pietro in Vincoli in occasione del 150° anniversario delle relazioni tra Italia e Giappone. Ancora una volta la musica d’arte diventa occasione per scoprire piccoli e grandi tesori artistici e architettonici, siano essi oltre confine o appena dietro l’angolo. “Quest'anno Musica alle Corti allarga ulteriormente il proprio orizzonte, coinvolgendo nel proprio programma giovani musicisti italiani e stranieri, la cui provenienza arriva a toccare l'Estremo Oriente passando attraverso l'Est europeo e la Cina. Rileviamo con soddisfazione il coinvolgimento attivo dei tanti partner istituzionali e privati, oltre alla presenza vivacissima di associazioni costituite da seconde generazioni. Abbiamo deciso di continuare a scommette su un format che colloca la Musica d'Arte in luoghi e orari non tradizionali, circostanza che ci permette di intercettare e soddisfare quelli che definiamo i nuovi pubblici della Cultura, tema cruciale delle attuali politiche culturali in Europa e che qui, a Torino, trova interessanti sviluppi e sempre più felice attuazione.” Matteo NEGRIN, direttore artistico di Musica alle Corti
…SULL’ESTREMO CONFIN DEL MARE… Huang Yong Xi, Huai Nian Qu (La canzone della memoria) Wen Kaiwen, voce Giacomo Puccini, Tu che di gel sei cinta da Turandot Ge Jun, voce Il Mattino del “Miao Ling” per violino e pianoforte Lì Xinyu, violino - Tu De Jing, pianoforte Shi Guang Nan, Zi Teng Hua” (Il glicine) da Shanghai Shi Li Yi Ran, Huang Zhanlong, voci e ensemble vocale Yin Qing, Lu Hua (I fiori del giunco) Wang Yao, voce Giacomo Puccini, Un bel dì vedremo da Madama Butterfly Ge Jun, voce Mo Li Hua (Fiori di gelsomino), tema popolare cinese impiegato da Giacomo Puccini nella Turandot Elena Crolle, trascrizione e arrangiamento per violino e pianoforte Lì Xinyu, violino - Tu De Jing, pianoforte Giacomo Puccini, coro a bocca chiusa da Madama Butterfly Ensemble Vocale Giacomo Puccini, duetto dei fiori da Madama Butterfly Ge Jun, Wen Kaiwen, voci Wu Lan Tuo Ga, Fu Qin De Cao Yuan Mu Qin De He (Fiumi di Madre e prateria di Padre) Huang Zhanlong, voce Zheng Qiu Feng, Pamier, Wo De Jia Xiang Duo Me Mei (Quanto è bella la mia Pamier) Wen Kaiwen, voce Meng WeiDong, Tong Yi Shou Ge (The same song) Ensemble Vocale Panna Palfi, Elisa Fagà, Li Yi Ran, Ge Jun, Wang Yao, soprani - Huang Xiaomin, Wen Kaiwen, Ketevan Kharaishvili, mezzosoprani - Jiang Hanzhi, Huang Zhanlong, tenori - Aleksandr Ovsyanikov, baritono - Fulvio Galanti, pianoforte A cura del Conservatorio G. Verdi di Torino In collaborazione con NEXIVE
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