…SULL’ESTREMO CONFIN DEL MARE…
In occasione del Classical Music Festival la città di Torino apre nuovamente al pubblico le principali corti dei suoi palazzi barocchi.
La mostra ‘Arte alle Corti’, percorso di sculture e installazioni d’arte contemporanea, diventa il palcoscenico per i concerti di Musica alle Corti che durante le giornate del Festival vanno a completare il cartellone, dedicato quest’anno alle suggestioni d’Oriente.
In questa proposta sono coinvolti gli insegnanti e gli studenti, stranieri e italiani, dei Conservatori di Torino e del Piemonte, nell’ottica di allargare il bacino di fruizione del repertorio classico a un pubblico giovane e il più eterogeneo possibile.
All’interno della rassegna trovano spazio anche appuntamenti speciali, come il concerto a Palazzo Barolo del violinista Vlad Maistorovici in collaborazione con l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, o il duo nipponico formato da Kazuhito e Koyumi Yamashita a San Pietro in Vincoli in occasione del 150° anniversario delle relazioni tra Italia e Giappone.
Ancora una volta la musica d’arte diventa occasione per scoprire piccoli e grandi tesori artistici e architettonici, siano essi oltre confine o appena dietro l’angolo.
“Quest'anno Musica alle Corti allarga ulteriormente il proprio orizzonte, coinvolgendo nel proprio programma giovani musicisti italiani e stranieri, la cui provenienza arriva a toccare l'Estremo Oriente passando attraverso l'Est europeo e la Cina. Rileviamo con soddisfazione il coinvolgimento attivo dei tanti partner istituzionali e privati, oltre alla presenza vivacissima di associazioni costituite da seconde generazioni. Abbiamo deciso di continuare a scommette su un format che colloca la Musica d'Arte in luoghi e orari non tradizionali, circostanza che ci permette di intercettare e soddisfare quelli che definiamo i nuovi pubblici della Cultura, tema cruciale delle attuali politiche culturali in Europa e che qui, a Torino, trova interessanti sviluppi e sempre più felice attuazione.”
Matteo NEGRIN, direttore artistico di Musica alle Corti
…SULL’ESTREMO CONFIN DEL MARE…
Huang Yong Xi, Huai Nian Qu (La canzone della memoria)
Wen Kaiwen, voce
Giacomo Puccini, Tu che di gel sei cinta da Turandot
Ge Jun, voce
Il Mattino del “Miao Ling” per violino e pianoforte
Lì Xinyu, violino
- Tu De Jing, pianoforte
Shi Guang Nan, Zi Teng Hua” (Il glicine) da Shanghai Shi
Li Yi Ran, Huang Zhanlong, voci e ensemble vocale
Yin Qing, Lu Hua (I fiori del giunco)
Wang Yao, voce
Giacomo Puccini, Un bel dì vedremo da Madama Butterfly
Ge Jun, voce
Mo Li Hua (Fiori di gelsomino), tema popolare cinese impiegato da Giacomo Puccini nella Turandot
Elena Crolle, trascrizione e arrangiamento per violino e pianoforte
Lì Xinyu, violino
- Tu De Jing, pianoforte
Giacomo Puccini, coro a bocca chiusa da Madama Butterfly
Ensemble Vocale
Giacomo Puccini, duetto dei fiori da Madama Butterfly
Ge Jun, Wen Kaiwen, voci
Wu Lan Tuo Ga, Fu Qin De Cao Yuan Mu Qin De He (Fiumi di Madre e prateria di Padre)
Huang Zhanlong, voce
Zheng Qiu Feng, Pamier, Wo De Jia Xiang Duo Me Mei (Quanto è bella la mia Pamier)
Wen Kaiwen, voce
Meng WeiDong, Tong Yi Shou Ge (The same song)
Ensemble Vocale
Panna Palfi, Elisa Fagà, Li Yi Ran, Ge Jun, Wang Yao, soprani
- Huang Xiaomin, Wen Kaiwen, Ketevan Kharaishvili, mezzosoprani
- Jiang Hanzhi, Huang Zhanlong, tenori
- Aleksandr Ovsyanikov, baritono
- Fulvio Galanti, pianoforte
A cura del Conservatorio G. Verdi di Torino
In collaborazione con NEXIVE
Classical Music Festival
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