89.ma ADUNATANAZIONALE ALPINI - ASTI 13-14-15 MAGGIO 2016
Gli alpini giunti ad Asti da tutta Italia e dall’estero hanno sfilato ininterrottamente per
dodici
ore. Gli astigiani li
hanno accompagnati lungo il percorso, applaudendoli dalla strada e dai balconi imbandierati.
Questo è
stato
il culmine della festa che ha coronato una tre giorni all’insegna dell’italianità.
Davanti alla tribuna delle autorità sono s
filati in 75mila, salutati dal presidente dell’A na Sebastiano Favero, dal
sindaco di Asti Fabrizio Brignolo e da quello di Torino Piero Fassino, dal presidente della Regione Sergio Chiamparino e dai vertici della Difesa e dell’Esercito: il ministro Roberta Pinotti, i generali Claudio Graziano e
Danilo Errico e il comandante delle Truppe Alpine, generale
Federico Bonato.
I tanti striscioni portati in sfilata hanno sviluppato il motto dell’89ª Adunata: “Custodi della memoria e orizzonte
per la gioventù”. “Insegniamo ai giovani a ricordare” si leggeva su un
o di essi; “Chi crede nei valori non ha
paura del futuro”, ammoniva con sano ottimismo un altro. “Se dai dimentica... se ricevi ricorda!”, un precetto
seguito alla lettera dagli alpini e dai tanti volontari della Protezione Civile dell’Associazione che hanno
sfilato
con tutte le loro specialità e
che durante l’alluvione del 1994
sono stati tra i primi a soccorrere la popolazione.
Tra i momenti più emozionanti c’è stato il saluto di papa Francesco, astigiano d’origine: “Un pensiero speciale
rivolgo agli alpini
riuniti ad Asti per l’Adunata nazionale. Li esorto ad essere testimoni di misericordia e di
speranza, imitando l’esempio del Beato don Carlo Gnocchi, del Beato fratel Luigi Bordino e del venerabile
Teresio Olivelli che onorarono il Corpo degli alpini con
la santità della loro vita”.
Particolari anche il gigantesco tricolore, sventolato dagli alpini della Sezione Reggio Emilia e i parà alpini che
correndo hanno gonfiato le vele del paracadute sulle quali si leggeva “Marò liberi!”.
Ad assistere alla sfilata
c’erano anche il maresciallo Luca Barisonzi, gravemente ferito in Afghanistan e costretto su una sedia a
rotelle
,
e la penna nera più “vecia”, il biellese Silvio Biasetti, 103 anni.
L’ovazione
finale
, quando già il sole stava tramontando ma il calore della
città continuava a farsi sentire, è
andata al
la Sezione di Asti,
ultima a sfilare,
guidata dal
suo presidente Adriano Blengio
che ha organizzato
una indimenticabile
Adunata
.
In piazza San Secondo, in serata, c’è stato lo scambio della stecca in un ideale
passaggio del testimone tra le
due città ospiti: arrivederci a Treviso il 12, 13, 14 maggio 2017 per l’Adunata del Piave.
89.MA aDUNATA ALPINI: I NUMERI
-
CAMPI: 14
ATTENDAMENTI: 25mila
-
POSTI MEDICI AVANZATI E OSPEDALE DA CAMPO: 7
POSTI TAPPA
-
PUNTI INFORMATIVI:
4
-
VISITE AL VILLAGGIO DELL’ADUNATA: 250mila
-
STRUTTURE COPERTE AL VILLAGGIO DELL’ADUNATA: 12mila metri quadri
-
AZIENDE PARTNER: 70
-
VISITE CITTADELLA
MILITARE
: oltre 147
mila
-
PASTA DISTRIBUITA AL PASTA PARTY: 30 quintali
-
DELEGAZIONI E STERE: 30 + 6 gruppi autonomi
-
PERSONE CHE HANNO SFILATO: 75mila (6mila ogni ora)
-
GIORNALISTI E FOTOGRAFI ACCREDITATI: 600
-
CORI E FANFARE: 200
-
NUMERO DI PERSONE SALITE SULLA TORRE TROYANA: 8mila
(per un totale di 1.600.000 scalini saliti)
-
ARRIVI IN STAZIONE
FERROVIARIA (VENERDÌ
E SABATO
): 40mila
-
ALPINO PIÙ
VECCHIO:
Silvio Biasetti, 103 anni, di Biella
Foto Beppe
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