PROGRAMMA REGGIA VENARIA REALE 2018
Torino, 28 Febbraio 2018
Gustoso e ricco il programma delle mostre per il 2018, che andranno ad arricchire il percorso di visita tra le installazioni multimediali e le esposizioni sulla Scuderia, il Bucintoro dei Savoia e le carrozze regali, ma anche le collezioni in mostra dall’Accademia Albertina di Torino con il Veronese, e le sculture moderne. «Come accade ogni due anni, oggi presentiamo il programma di mostre ma anche la nuova immagine istituzionale della Reggia per il 2018 – ha spiegato Paola Zini, presidente del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude – abbiamo optato per una campagna multisoggetto che coinvolgerà e valorizzerà tutte le Residenze Sabaude che vogliamo integrare in un progetto di più ampio respiro».
«Tutto quello che è stato pianificato fino a oggi ha una completezza di visione che rende la Reggia contemporanea e per tutti – ha sottolineato l’assessore alla cultura e turismo del comune di Venaria Antonella Bentivoglio d'Afflitto – ne siamo orgogliosi e ringraziamo i soggetti con cui abbiamo portato avanti questa sinergia: la Reggia e il Consorzio, ma anche la Scuola di restauro e i progetti che riteniamo fondamentali per il territorio. La Reggia è un bene di tutti, non più solo il castello delle fate tra i cui ruderi tanti bambini andavano a giocare, ma un monumento importante. Crediamo di proseguire, con le associazioni locali e con coloro con cui abbiamo condiviso una progettualità, un percorso coeso che ha per obiettivo lavorare sul fronte turistico».
Oltre ai tantissimi eventi che prenderanno vita nelle Reggia e nei suo splendidi giardini nelle prossime stagioni – si parla di 1500 giornate di programmazione tra mostre, animazioni, teatro, concerti e aperture serali - l’istituzione di Venaria mantiene inoltre saldo il legame con il mondo della ricerca attraverso il Centro Studi e l’ufficio produzione mostre, impegnato in un lavoro di costruzione pronto a sbocciare in mostre uniche per la Reggia o per soggetti esterni. E poi c’è una strizzata d’occhio al mondo pop, che permette di allargare il bacino dei visitatori e che dialoga serenamente con progetti legati all’arte antica anche nel programma 2018.
Tre saranno le mostre in partenza nel mese di marzo. Si parte il 17 con Genio e Maestria. Mobili ed ebanisti alla corte sabauda tra Settecento e Ottocento, evento di grande impegno che celebra il tema dell’ebanisteria sul territorio. Continua poi il filone molto apprezzato della fotografia: il 22 marzo inaugura infatti nelle sale dei Paggi Sebastião Salgado. Genesi, seguita il 28 marzo da un percorso organizzato in sinergia con Intesa Sanpaolo, La fragilità della bellezza. Tiziano, Van Dyck, Twombly e altri 200 capolavori restaurati che metterà sotto i riflettori l’importante attività del centro per il restauro di Venaria.
Il 6 aprile, nella Citroniera, inaugurerà Architetture e prospettive. Massimo Listri alla Venaria Reale, una mostra maggio a visitatori inserita nel regolare percorso di visita con l’esposizione degli scatti del noto fotografo di architettura. Piccola ma deliziosa la mostra che partirà il 19 maggio: Preziosi strumenti, illustri personaggi. Liuteria e Musica tra Seicento e Novecento in Europa, che porterà in Reggia strumenti musicali antichi appartenuti a grandi personaggi. Torna l’appuntamento estivo con un percorso che esplora il mondo pop dei viaggi e della passione per la moto attraverso l’occhio dell’arte: il 18 luglio arriva Easy Rider. Il mito della motocicletta come arte.
L’autunno della Venaria vedrà partite una mostra in lavorazione da due anni e dedicata al mito di Ercole, un percorso simbolico che racconta un pezzetto di storia della Reggia – Ercole e Diana sono le figure mitologiche ricorrenti nell’edificio – e che sarà affiancato da un restauro che vedrà la luce nella primavera 2019, quello della Fontana dell’Ercole. La mostra si intitola Ercole e il suo mito e sarà visitabile dal 13 settembre. Si chiude infine il 20 ottobre con Cani in posa, un percorso legato al tema del cane nel mondo dell’arte, ancora una volta strettamente collegato alla storia della Reggia.
Torneranno poi le collaborazioni per eventi di diverso tipo, da quelle con la città di Venaria a Palchi Reali, il grande progetto estivo in collaborazione con la Regione Piemonte, fino a novità come l’esperimento letterario che vedrà protagonista Enrico Brizzi, ospite speciale della Venaria e di altre Regge Sabaude per raccontare questi luoghi attraverso lo speciale linguaggio del cammino, del territorio e della narrativa. Da non dimenticare, poi, la partenza propria da Venaria della diciannovesima e penultima tappa del Giro d’Italia, da Venaria a Bardonecchia in programma il prossimo 25 maggio.
In occasione della presentazione del programma 2018, Paola Zini ha ricordato la modifica statutaria che ha visto trasformarsi il Consorzio Venaria Reale nel Consorzio Residenze Sabaude: «un cambio epocale – ha specificato – stiamo facendo un lavoro che non è solo più rivolto alla Reggia, ma a un sistema più ampio. Lavoriamo dietro le quinte per costruire una sorta di piano industriale per il lavoro dei prossimi anni, mettendo insieme i beni di un patrimonio culturale importante, ma anche i progetti culturali e le economie con i loro territori».
Sulla stessa scia le ha fatto eco Antonella Parigi, assessore alla cultura della Regione Piemonte: «il grande lavoro degli ultimi anni ha due obiettivi: il consolidamento del prestigio della Venaria, che oggi è un’istituzione sana con una governance positiva e con ottimi risultati in continua crescita, e la messa a sistema delle residenze sabaude. Dopo il bel risultato del cambio statuto e una convenzione con Stupinigi, partiremo poi con la rassegna estiva Palchi Reali, che vede protagoniste Venaria e altre residenze, in collaborazione con Piemonte Live, la struttura regionale dedicata allo spettacolo dal vivo».
Del Consorzio potrebbero presto entrare a far parte anche il Castello di Moncalieri e quello di Agliè, ha spiegato l’assessore: «bisogna continuare a lavorare per rendere questo circuito non solo un obiettivo culturale, ma un’attrazione turistica. Credo che il Consorzio possa dare moltissimo e mettere a disposizione delle altre residenze un know how e un bacino di pubblico da condividere con altri territori, questi luoghi devono diventare dei patrimoni. Continueremo con le navette e i bus turistici e il lavoro per l’accessibilità: non basta infatti possedere i patrimoni, è necessario gli si dia vita e si riempiano di attività e motivi di ritorno non solo per i turisti ma per la comunità. Devono diventare luoghi vivi in cui si producono contenuti: è un obiettivo raggiunto su Venaria, ora va ampliato cercando differenti identità e personalità per ogni luogo. L’obiettivo di creare il primo sistema delle regge sabaude è che siano vive e attraverso il loro territorio risultino luoghi vitali del nostro presente».
Foto Carlo Cretella
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